SIENA
La polizia ha arrestato in flagranza un uomo di 36 anni per furto aggravato, sorpreso nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 giugno con il volto coperto da uno scaldacollo mentre si nascondeva dietro a un furgone con targhe contraffatte, in possesso della refurtiva.
L’intervento è avvenuto intorno alle 3:40 in via della Mercanzia, a Isola d’Arbia, alla periferia di Siena. Gli agenti delle volanti della Questura, durante un servizio di controllo del territorio, hanno notato un uomo con un borsone e il volto travisato, che alla vista della pattuglia si è nascosto dietro lo sportello aperto di un veicolo. I poliziotti lo hanno subito fermato per un controllo.
L’uomo, apolide di etnia bosniaca nato in Italia, è stato sottoposto a perquisizione personale e del furgone, che ha portato al ritrovamento di strumenti da scasso (tenaglie, cacciaviti, chiavi combinate), due targhe contraffatte con numeri falsificati tramite nastro biadesivo, attrezzi da lavoro come trapani, avvitatore, mola e batterie, oltre a una bicicletta elettrica. La refurtiva è stata riconosciuta e restituita ai legittimi proprietari: un residente della via per la bicicletta e un dipendente di una ditta per gli attrezzi, il cui furgone era parcheggiato in zona.
Dopo l’arresto, il 36enne è stato portato in questura per foto segnalamento, che ha rivelato numerosi alias e precedenti penali. Il questore Ugo Angeloni ha disposto nei suoi confronti il divieto di ritorno a Siena per quattro anni. L’uomo è stato quindi condotto al carcere di Santo Spirito in attesa dell’udienza di convalida.
Il giudice ha convalidato l’arresto per furto aggravato continuato e ha imposto al 36enne l’obbligo di dimora a Roma con divieto di uscita dalle 22 alle 7, oltre all’obbligo di firma alla polizia giudiziaria quattro giorni a settimana. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari.
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