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Siena

Sanità senese, i cittadini chiedono più investimenti e servizi territoriali

Oltre duemila risposte al sondaggio del Comune: la maggioranza non vede miglioramenti dopo la riforma dell’Ausl, critiche sulla gestione delle risorse e attese per il futuro

Andrea Bianchi Sugarelli

16 Giugno 2025, 21:05

Sindaco Fabio e assessore Giordano

Quasi 2.300 cittadini hanno partecipato al sondaggio promosso dal Comune di Siena sui servizi sanitari locali. I risultati, presentati ieri dall’assessore alla sanità Giuseppe Giordano, mostrano una popolazione attenta.

Il 53,2% chiede di potenziare la medicina territoriale e quasi il 90% ritiene necessari più investimenti pubblici. Il 60,5% non vede miglioramenti dopo la nascita dell’Ausl Toscana Sud Est e quasi il 50% giudica non corretta la spesa delle risorse. La partecipazione è stata ampia: il 98,7% dei rispondenti è italiano, l’89,7% residente in città, il 59,8% è donna. Il 53,3% ha tra i 51 e i 70 anni e il livello di istruzione è alto: il 48,7% è laureato. Dal punto di vista lavorativo, il 26,5% opera nel privato, il 24,6% è dipendente pubblico e l’11,9% lavora nel sanitario.

Sul policlinico Santa Maria alle Scotte, il 43,5% dei cittadini chiede più investimenti, il 43,7% è favorevole e solo l’1,9% non li ritiene necessari. Per la costruzione di un nuovo ospedale, invece, il 48,3% non la considera una priorità. Il 58,8% vuole che lo Stato investa molto di più in sanità, percentuale simile per la Regione Toscana. Quanto alla gestione delle risorse, solo il 5% è del tutto soddisfatto. Il 49,2% pensa che i fondi siano spesi male, il 43,6% “abbastanza”.

L’integrazione tra ospedale e territorio è giudicata “abbastanza” funzionante dal 50,6%, mentre il 40,9% la vede negativamente. Sull’Ausl Toscana Sud Est, il 60,5% non percepisce miglioramenti. Il 40,4% degli intervistati ritiene che i professionisti sanitari non siano valorizzati e tendano ad andare via. Le risposte aperte saranno invece analizzate con le direzioni aziendali in un incontro da fissare.

Per l’assessore Giordano, “il sondaggio aiuta a raccogliere opinioni, individuare priorità e migliorare il dialogo con i cittadini. Questi dati saranno la base per scelte future più consapevoli e condivise. Vogliamo ridurre la distanza tra la percezione della gente e la realtà della gestione sanitaria, rafforzando la fiducia nelle istituzioni. Tra le criticità principali emergono le liste d’attesa e il pronto soccorso, ma c’è volontà di affrontarle”.

Il sindaco Nicoletta Fabio sottolinea: “Il nostro obiettivo è condividere dati e favorire la collaborazione. La sanità non è un’azienda qualunque, ma tutte le forze stanno lavorando per migliorare”. Sul recente scontro tra Cisl e Scotte, legato alle presunte difficoltà interne del personale, il sindaco ha ribadito: “Non prendo posizione su questioni sindacali”.
Di sanità Giordano ne aveva parlato anche qualche giorno fa, stilando un bilancio dei primi due anni di mandato.
In questo ambito, sono stati organizzati 87 eventi tra seminari e convegni, 30 campagne di sensibilizzazione e numerose giornate di screening gratuiti durante i Festival della Salute 2023 e 2024, con una particolare attenzione alla prevenzione.
Gli Stati Generali della Salute hanno affrontato temi come la gestione sanitaria dei grandi eventi, la sanità digitale e le buone pratiche per il territorio, portando a nuovi servizi come il pet visiting negli ospedali e il potenziamento della farmacia dei servizi.

Sanità, Cartabellotta (Gimbe): "Ai e tecnologia utili ma non abbastanza per accesso cure"

“Oggi ci troviamo in una sorta di paradosso. Da un lato, la tecnologia ha reso disponibili strumenti straordinari: dispositivi medici avanzati, apparecchiature sofisticate e farmaci innovativi. Dall’altro lato, però, non riusciamo a garantire prestazioni essenziali come i più di un milione di ecocardiogramma a tutti i cittadini che ne hanno bisogno, su tutto il territorio nazionale. Questo accade per una serie di motivi: definanziamento del sistema sanitario, problemi organizzativi e, soprattutto, una progressiva perdita di equità, che è uno dei principi fondanti del nostro Servizio sanitario nazionale. Ed è proprio questa mancanza di equità che rappresenta la criticità principale oggi”. Lo ha detto Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe all’Adnkronos Salute intervenendo al Convegno nazionale dell’Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) di Napoli.

Tra le sfide future, la realizzazione della Casa della Salute, il nuovo lotto del Policlinico, la promozione del Fascicolo Sanitario Elettronico e ulteriori progetti per una città più vicina ai cittadini, connessa e sicura. L’assessore ha infine sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini per proseguire questo percorso e rendere migliori i servizi per la comunità.

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