La Procura di Siena ha chiesto sei mesi di condanna per cinque partecipanti alla maxi rissa avvenuta nel dicembre 2021 a Siena, davanti al ristorante da Guido, in vicolo Pier Pettinaio, pieno centro storico. Secondo le accuse, un gruppo di giovanissimi si sarebbe scagliato con violenza contro il titolare del ristorante, facendo scattare un parapiglia gestito a fatica dalle forze dell’ordine intervenute sul posto.
La vicenda risale ai giorni precedenti al Natale 2021, in una sera molto affollata. Secondo la ricostruzione, alcuni giovani, tutti ventenni, alcuni di origine straniera, altri italiani del luogo, che si trovavano insieme per festeggiare un compleanno, in preda all’alcol avrebbero provocato dei disagi al ristorante, lasciando del vomito nei pressi della strada e provocando dei presunti danni al leggio dove è posto il menù del locale. Da qui il primo fronteggiamento tra il gruppo di ragazzi e il titolare del ristorante, affiancato da alcuni dipendenti e un cliente. L’arrivo di altri amici dei giovanissimi, circa una decina, avrebbe fatto scattare l’aggressione. A seguito della rissa, è rimasto ferito con prognosi di cinque giorni il titolare del ristorante – parte offesa, difeso dall’avvocato Alessandro Betti, che ha chiesto il risarcimento per il suo cliente - e con prognosi di trenta giorni un suo dipendente.
Questa mattina in aula davanti al giudice Simone Spina hanno testimoniato alcuni degli imputati, che hanno riportato la loro versione dei fatti. Uno in particolare ha spiegato che sarebbe stato per primo il ristoratore ad alzare le mani, un gesto che li avrebbe sorpresi quando erano pronti a chiedere scusa per gli schiamazzi, e da lì sarebbe poi nata la zuffa. Dopodichè si è tenuta la discussione con la richiesta di condanna a sei mesi per rissa con lesioni per cinque persone e di contro quella dell'assoluzione da parte delle difese. La decisione del tribunale è attesa a inizio luglio. Alcuni dei ragazzi partecipanti alla rissa, difesi dagli avvocati Pollini, D’Amora e Romagnoli, vennero anche sanzionati per lo stato di ubriachezza.
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