Sinalunga
I Comuni dell’Unione della Valdichiana Senese manifestano forte preoccupazione per le conseguenze delle nuove norme sul fotovoltaico a terra introdotte dal “Decreto Lollobrigida” (Decreto-legge 15 maggio 2024, n. 63), che liberalizzano l’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree agricole entro 300 metri dalla rete autostradale.
Edo Zacchei, Sindaco di Sinalunga e Presidente dell’Unione, sottolinea che, pur sostenendo con convinzione le energie rinnovabili e la transizione energetica, non si può accettare che i Comuni perdano i poteri di pianificazione territoriale. La normativa nazionale, che considera idonee per il fotovoltaico a terra tutte le zone agricole entro 300 metri dall’autostrada, rischia di compromettere l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e tutela del paesaggio, soprattutto in una zona come la Valdichiana Senese, attraversata dall’Autostrada A1 nei territori di Chiusi, Montepulciano, Torrita di Siena e Sinalunga.
Il Decreto-legge 63/2024, convertito in legge il 12 luglio 2024, limita l’installazione di impianti fotovoltaici a terra nelle aree agricole per proteggere il paesaggio agricolo, ma consente deroghe in aree specifiche, come quelle entro 500 metri da impianti industriali e entro 300 metri dalla rete autostradale, purché prive di vincoli culturali. Questa deroga, se applicata rigidamente, potrebbe avere un impatto significativo sul territorio locale.
Michele Angiolini, sindaco di Montepulciano e capofila della Comunità d’Ambito Turistico Valdichiana Senese, evidenzia come questo approccio normativo centralista riduca l’autonomia dei Comuni nella gestione delle richieste di impianti fotovoltaici, in un contesto già complesso dal punto di vista autorizzativo. Egli denuncia il rischio che la sostenibilità venga ridotta a mera questione tecnica o burocratica, mentre il territorio locale lavora per promuovere un turismo sostenibile. Le nuove norme potrebbero infatti azzerare o comprimere fortemente la capacità di incidere sulla trasformazione del territorio.
In risposta a queste criticità, l’Unione dei Comuni ricorda che la Regione Toscana sta elaborando una proposta di legge per individuare con precisione le aree idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, puntando a una pianificazione condivisa e rispettosa dei territori. La Valdichiana Senese, riconosciuta come una delle sei “Aree Interne” della Toscana, si dichiara disponibile a un confronto costruttivo per bilanciare la transizione energetica con la tutela del patrimonio paesaggistico, architettonico e culturale.
Va ricordato che l’Unione dei Comuni della Valdichiana ha già avviato un percorso con il Piano Strutturale Intercomunale, che prevede una pianificazione congiunta del territorio dei dieci Comuni aderenti, rafforzando così la capacità di gestione coordinata delle trasformazioni territoriali.
Il Decreto Lollobrigida, pur fermando l’installazione selvaggia di impianti fotovoltaici a terra sui terreni agricoli, consente alcune deroghe per aree compromesse come quelle vicino alle autostrade, cave, miniere e impianti industriali, oltre a salvaguardare i progetti già presentati e quelli delle comunità energetiche rinnovabili finanziate dal PNRR. Tuttavia, la normativa limita fortemente la possibilità di installare nuovi impianti a terra nelle zone agricole, privilegiando l’agrivoltaico, cioè impianti sollevati da terra che permettono la coltivazione sottostante, considerata una soluzione più sostenibile.
In sintesi, la Valdichiana Senese si trova al centro di un dibattito cruciale che mette in luce il delicato equilibrio tra la necessità di accelerare la transizione energetica e la tutela di un territorio di grande valore paesaggistico e culturale, con la richiesta di un maggiore coinvolgimento delle comunità locali nelle scelte di pianificazione energetica.
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