Siena
Si è definitivamente conclusa la vicenda processuale legata alle presunte intercettazioni abusive al carcere di Ranza, che aveva coinvolto due elementi della Polizia Penitenziaria. Nei giorni scorsi un vice ispettore che veniva accusato di abuso d’ufficio, accesso abusivo di sistema informatico, intercettazione abusiva, impedimento o interruzione illecita di comunicazioni informatiche o telematiche e altre comunicazioni e conversazioni, ha chiuso la sua posizione al termine del percorso di messa alla prova, concessa dal giudice su richiesta della difesa su ok del pm. La positiva conclusione del percorso ha portato all'estinzione del reato da parte del gup di Firenze Piergiorgio Ponticelli. "Sono contento del risultato raggiunto, è stato un percorso lungo che ha permesso all'assistito di vedere estinto il reato offrendo un servizio alla comunità" ha commentato l'avvocato difensore Alessandro Betti.
Ad un altro accusato, commissario capo, si contestava l'abuso d'ufficio: nel 2023 aveva scelto il rito abbreviato venendo condannato a 3 mesi. Stando a quanto era emerso dall'indagine fiorentina dei Carabinieri, coordinata dal pm Luca Trescaroli, nella primavera del 2021 il vice ispettore avrebbe fraudolentemente intercettato diverse comunicazioni e conversazioni telefoniche, oltre a comunicazioni e conversazioni all’interno delle celle di detenuti.
Secondo la ricostruzione investigativa erano circa 165 i file audio, registrati tra il novembre 2020 e il gennaio 2021, e trovati nell'hard disk del vice ispettore, contenenti colloqui sia interni alle celle che telefonate tra detenuti. Fra le conversazioni intercettate, quelle tra il direttore della casa circondariale e alcuni reclusi, dalle quali filtrava un “clima pesante” a seguito dei noti fatti che hanno riguardato il caso del presunto pestaggio di un detenuto tunisino. Il gip del tribunale di Firenze, su richiesta della Procura, aveva in un primo momento disposto una sospensione dal servizio di 9 mesi, provvedimento che la difesa del vice ispettore era poi riuscita a far annullare.
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