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SIENA

Collanina strappata alla fermata dell'autobus, minore in comunità

La vittima è un 22enne . Il giovane era già noto alle forze dell'ordine

Aldo Tani

23 Giugno 2025, 11:56

Collanina strappata alla fermata dell'autobus, minore  in comunità

La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un minore, residente a Siena, trasferendolo in una comunità di Catanzaro. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni di Firenze, su richiesta del Pubblico Ministero, e segue un’indagine della Squadra Mobile relativa a un furto con strappo avvenuto a marzo nella città di Siena ai danni di un giovane di 22 anni. Il minore, già noto alle forze dell’ordine per reati simili, si era avvicinato alla vittima con la scusa di chiedere informazioni sulle collane che indossava, per poi strappargliele dal collo e allontanarsi.

Le indagini, supportate anche dall’analisi delle immagini di videosorveglianza e dalle testimonianze raccolte, hanno permesso di identificare il presunto responsabile, già coinvolto in altri episodi analoghi nel territorio senese.

Il Giudice ha disposto la misura cautelare in comunità valutando la reiterazione di gravi reati predatori e la partecipazione del minore a gruppi dediti a condotte criminali nel centro storico di Siena. Il provvedimento mira a interrompere la continuità delle condotte devianti, allontanando il minore dal contesto sociale in cui era inserito e affidandolo a una struttura di maggiore contenimento e rigore educativo a Catanzaro. La scelta della comunità fuori regione risponde all’esigenza di tutelare sia la collettività che il percorso rieducativo del minore.

Già il 17 aprile, il Questore di Siena aveva emesso nei confronti del minore la misura di prevenzione del DA.CUr. (Divieto di accesso e stazionamento in locali pubblici ed esercizi di pubblico intrattenimento) per tre anni, a conferma della pericolosità sociale evidenziata dalle condotte reiterate.

Il procedimento penale si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. In base al principio della presunzione di innocenza, la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con una sentenza irrevocabile di condanna.

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