Siena
“Sono stati rafforzati i controlli su tutte le strutture strategiche già considerate obiettivi sensibili, con particolare attenzione a quelle americane e israeliane”. Così il Prefetto di Siena, Matilde Pirrera, ha annunciato l’esito della riunione con i vertici provinciali delle forze dell’ordine, che si è svolta questa mattina (23 giugno 2025) per definire nuove misure di sicurezza in risposta alla crisi in Medio Oriente e all’instabilità internazionale. L’incontro fa seguito alle indicazioni emerse dal Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Matteo Piantedosi, che ha disposto un incremento della prevenzione e della vigilanza su oltre 29mila siti sensibili in tutta Italia.
I comandanti provinciali di Carabinieri e Guardia di Finanza al vertice in Prefettura
Prefetto, facciamo un riassunto di quanto è successo.
"Domenica il Ministro Piantedosi ha presieduto il Comitato nazionale per la sicurezza pubblica, dal quale sono emerse alcune indicazioni. Tali indicazioni sono state riprese oggi nella riunione tecnica di coordinamento e, qualche giorno fa, anche durante il Comitato specifico per il Palio, implementando alcune misure di sicurezza".
Alla luce di quanto accaduto a livello internazionale, sono stati rafforzati i controlli sulle infrastrutture strategiche?
“Sì, sono stati rafforzati i controlli su tutte le strutture strategiche che già erano considerate obiettivi sensibili, con particolare attenzione agli obiettivi americani e ovviamente israeliani".
Dalla riunione nazionale è emerso che ci sono circa 29.000 siti sensibili in tutta Italia, è corretto?
"Esatto, ci sono centinaia di siti che vanno dalle infrastrutture delle comunicazioni, quelle elettriche, fino ad altre strutture e aziende, inclusi i rivenditori di beni di nazionalità americana. Tutti questi siti sono già costantemente monitorati".
Quindi avete prestato particolare attenzione non solo al Palio, ma anche al contesto più ampio?
"Sì, abbiamo implementato ulteriori punti di controllo e alcune situazioni di blocco che servono a prevenire eventuali pericoli. Speriamo che non ci siano situazioni di rischio, ma queste misure aiutano a prevenire anche eventuali tentativi contrari alla sicurezza pubblica".
L’attenzione per il Palio era già stata evidenziata, ma dopo gli ultimi sviluppi internazionali sono state ulteriormente rafforzate le misure?
"Sì, l’attenzione sul Palio era già alta, indipendentemente dalla guerra in Iran o dalla situazione internazionale. Sono state rafforzate le misure di controllo sul territorio e ci saranno nuove specialità delle forze dell’ordine a supporto, soprattutto perché potrebbero essere presenti autorità con profili di rischio, oltre ai soliti frequentatori del Palio".
Sono emerse altre novità nel corso della riunione che si possono comunicare?
"No, niente di particolare. Abbiamo semplicemente individuato i punti che richiedevano maggiore attenzione, soprattutto perché purtroppo ci sono alcuni punti di accesso che vanno coperti. Sono stati assegnati dei rinforzi, anche se in numero limitato, tenendo conto anche della situazione estiva e delle necessità di controllo del territorio”.
E per il Prefetto di Siena come è l’atteso del Palio?
"Come per ogni Palio, ci stiamo preparando con grande impegno. Dopo diversi anni comincio a conoscere meglio il mondo delle contrade, mi sento più vicino a queste realtà e riesco a comprenderne meglio le regole e le dinamiche. Mi piace chiamarli ‘i popoli delle contrade’. Tuttavia, il mio compito principale riguarda la sicurezza: la corsa e la competizione sono importanti solo se tutto si svolge senza problemi per i fantini, i cavalli e tutti gli operatori di polizia. Solo così il Palio può essere una festa per tutti".
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