Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Siena

ChatGPT in tilt globale, breve down di OpenAI blocca utenti e API in tutto il mondo. Ecco cosa è successo

Picco di traffico e problemi infrastrutturali, campanello d'allarme per le aziende

Caterina Iannaci

26 Giugno 2025, 12:46

ChatGPT in tilt globale

Nella mattinata di oggi, giovedì 26 giugno 2025, ChatGPT ha subito un improvviso e diffuso malfunzionamento che ha coinvolto utenti e sviluppatori in tutto il mondo, con un picco di segnalazioni intorno alle 9:30 ora italiana. Il disservizio ha interessato sia l’interfaccia web sia l’accesso tramite API, rendendo temporaneamente inutilizzabili i modelli GPT-4 e GPT-4o, anche per gli abbonati a ChatGPT Plus.

Gli utenti hanno riscontrato errori 5xx nelle chiamate API, timeout, blocchi improvvisi nelle conversazioni e prestazioni degradate, con messaggi di errore come “Qualcosa è andato storto mentre stavamo generando la risposta” e difficoltà ad accedere alla homepage del servizio. Le segnalazioni sono arrivate da tutta Italia, da città come Milano, Roma, Napoli, ma anche da Stati Uniti, Regno Unito, India e altre aree, confermando la natura globale del blackout.

Secondo la pagina ufficiale di status di OpenAI, la causa principale sarebbe un picco anomalo di traffico che ha sovraccaricato alcune componenti infrastrutturali chiave. Tra le ipotesi tecniche al vaglio vi sono un rilascio su larga scala o integrazioni recenti che hanno generato un’ondata di richieste, problemi di load balancing su cluster regionali o modifiche infrastrutturali interne con effetti collaterali imprevisti. Al momento non risultano attacchi informaticiviolazioni di sicurezza correlate.

OpenAI ha attivato rapidamente le procedure di mitigazione e in circa mezz’ora ha riportato il servizio a piena operatività, con tempi di risposta e funzionalità tornati ai livelli standard. La società ha ribadito l’impegno a garantire affidabilità e continuità anche in condizioni di carico estremo.

Questo episodio, seppur di breve durata, rappresenta un campanello d’allarme per aziende, sviluppatori e utenti che si affidano quotidianamente a ChatGPT e alle API di OpenAI per attività lavorative, creazione di contenuti, automazione e customer service. In un contesto in cui l’intelligenza artificiale è sempre più integrata nei processi aziendali, la resilienza infrastrutturale e i piani di fallback diventano elementi imprescindibili per evitare interruzioni critiche.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie