Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Napoli

Forte terremoto di magnitudo 4.6 spaventa i cittadini: è la scossa più violenta degli ultimi 40 anni. Cosa sta succedendo?

Epicentro si registra a ridosso di Bacoli, a una profondità di quasi 5 chilometri

Caterina Iannaci

30 Giugno 2025, 13:45

Terremoto

Trema la terra a Napoli

Una potente scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, provocando paura e preoccupazione tra la popolazione di Napoli e dei comuni limitrofi. L’evento sismico è stato registrato alle 12:47 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a una profondità di circa 5 chilometri, con epicentro localizzato tra Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli.

Si tratta della scossa più forte rilevata nell’area flegrea negli ultimi 40 anni, pari a quella verificatasi la notte del 13 marzo scorso, e rappresenta un evento significativo in un contesto caratterizzato da un lungo sciame sismico e fenomeni di bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo tipico della caldera vulcanica dei Campi Flegrei.

L’area dei Campi Flegrei è un complesso sistema vulcanico attivo, noto per la sua elevata pericolosità sismica e vulcanica. Le scosse registrate negli ultimi mesi, tra cui quella odierna, sono monitorate costantemente dall’INGV e dall’Osservatorio Vesuviano, che collaborano con le autorità locali per garantire la sicurezza della popolazione e aggiornare costantemente le valutazioni di rischio.

Non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma la scossa è stata distintamente avvertita in tutta Napoli e in molte località della provincia, generando apprensione tra i residenti. Le autorità hanno invitato alla calma e ricordato l’importanza di seguire le indicazioni della Protezione Civile e dei servizi di emergenza.

Gli esperti sottolineano che, nonostante la forza della scossa, non è possibile prevedere con certezza l’evoluzione dell’attività sismica e vulcanica nell’area, motivo per cui il monitoraggio continuo e la preparazione della popolazione restano fondamentali.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie