Napoli
Trema la terra a Napoli
Una potente scossa di terremoto di magnitudo 4.6 ha colpito l’area dei Campi Flegrei, provocando paura e preoccupazione tra la popolazione di Napoli e dei comuni limitrofi. L’evento sismico è stato registrato alle 12:47 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a una profondità di circa 5 chilometri, con epicentro localizzato tra Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli.
Si tratta della scossa più forte rilevata nell’area flegrea negli ultimi 40 anni, pari a quella verificatasi la notte del 13 marzo scorso, e rappresenta un evento significativo in un contesto caratterizzato da un lungo sciame sismico e fenomeni di bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo tipico della caldera vulcanica dei Campi Flegrei.
L’area dei Campi Flegrei è un complesso sistema vulcanico attivo, noto per la sua elevata pericolosità sismica e vulcanica. Le scosse registrate negli ultimi mesi, tra cui quella odierna, sono monitorate costantemente dall’INGV e dall’Osservatorio Vesuviano, che collaborano con le autorità locali per garantire la sicurezza della popolazione e aggiornare costantemente le valutazioni di rischio.
Non sono stati segnalati danni a persone o cose, ma la scossa è stata distintamente avvertita in tutta Napoli e in molte località della provincia, generando apprensione tra i residenti. Le autorità hanno invitato alla calma e ricordato l’importanza di seguire le indicazioni della Protezione Civile e dei servizi di emergenza.
Gli esperti sottolineano che, nonostante la forza della scossa, non è possibile prevedere con certezza l’evoluzione dell’attività sismica e vulcanica nell’area, motivo per cui il monitoraggio continuo e la preparazione della popolazione restano fondamentali.
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