Sms trappola
La truffa corre via sms
Occhio ai messaggi truffa di finti "uffici Usl": a lanciare l'allerta è la reale Azienda USL Toscana Sud Est che informa che continuano ad arrivare segnalazioni di ricezione sui cellulari di un messaggio SMS in cui, a nome di fantomatici “uffici USl” si invita a chiamare un determinato numero di telefono.
"Tale recapito telefonico non appartiene all'Azienda USL Toscana Sud Est - spiega l'azienda sanitaria - e potrebbe invece trattarsi di falsi numeri truffa attivati al fine di sottrarre denaro ai soggetti che malauguratamente dovessero contattarli. Pertanto, si esorta la popolazione a non rispondere a tali messaggi e a non effettuare chiamate ai numeri riportati, in quanto non riconducibili alla Asl stessa".
Come funziona la truffa e come evitarla
Il contenuto di questi messaggi è generalmente vago e allarmante: si parla di comunicazioni importanti che riguardano direttamente il destinatario e si invita a contattare un numero di telefono per avere maggiori informazioni. Il numero fornito, però, è quasi sempre a tariffazione speciale, con prefissi come 893 o 895, e chiamandolo si rischia di perdere immediatamente credito telefonico o di vedersi addebitati costi molto elevati.
In alcuni casi, durante la chiamata, i truffatori arrivano anche a chiedere dati personali come il codice fiscale, il numero della tessera sanitaria o addirittura informazioni bancarie. Questo espone la vittima non solo al rischio di perdere denaro, ma anche a quello, forse ancora più grave, del furto d’identità. Una volta ottenuti questi dati, infatti, i malintenzionati possono utilizzarli per compiere ulteriori truffe o accedere in modo fraudolento a servizi pubblici intestati alla vittima.
Chi cade in questa trappola si trova quindi a dover affrontare non solo una perdita economica, che spesso non è nemmeno recuperabile, ma anche la possibilità che i propri dati vengano utilizzati per scopi illeciti. Purtroppo, recuperare i soldi persi in queste circostanze è molto difficile, e spesso le vittime si rendono conto della truffa solo dopo aver subito il danno.
Per difendersi da questi tentativi di raggiro, è fondamentale non rispondere mai a messaggi sospetti e non richiamare i numeri indicati, soprattutto se hanno prefissi insoliti o a pagamento. È altrettanto importante non fornire mai i propri dati personali tramite telefono o SMS, a meno che non si sia assolutamente certi dell’identità dell’interlocutore. Le comunicazioni ufficiali delle ASL o USL, infatti, avvengono sempre tramite canali istituzionali e non prevedono mai la richiesta di dati sensibili attraverso messaggi o telefonate improvvise.
Nel caso in cui si riceva un messaggio di questo tipo, la cosa migliore da fare è ignorarla e cancellarla immediatamente. Se si hanno dubbi, è consigliabile contattare direttamente la propria ASL o USL utilizzando i numeri ufficiali reperibili sul sito dell’ente. Inoltre, è sempre utile segnalare l’accaduto alla Polizia Postale o alle forze dell’ordine, così da contribuire a prevenire ulteriori truffe ai danni di altri cittadini.
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