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Tribunale

Processo caso Santa Maria della Scala, chiesti mille euro di ammenda per l'architetto del Comune di Siena

La Procura ha chiesto una pena pecuniaria per la vicenda dei presunti danni nello scavo, la difesa l'assoluzione. Decisione nei prossimi giorni

Claudio Coli

09 Luglio 2025, 19:01

Santa Maria della Scala

Santa Maria della Scala di Siena

La Procura di Siena ha chiesto un'ammenda da 1000 euro per l’architetto del Comune di Siena Caterina Biagini, rimasta l’unico imputato nel processo relativo a un presunto danneggiamento di un manufatto durante gli scavi nel cantiere della Corticella al Santa Maria della Scala, risalente al 2021.
Il dipendente comunale è accusato di varie contravvenzioni, legate ai lavori di recupero e restauro della strada interna e di presunti illeciti legati a una reputata mancata sorveglianza archeologica sulle opere e su una parte di terra che, per le accuse, sarebbe stata smaltita senza verificare la potenziale presenza di reperti. Ieri mattina si è tenuta la discussione al termine dell’istruttoria dibattimentale, con la Procura – rappresentata dal pm onorario Massimo Rossini – la quale al termine della requisitoria ha avanzato la richiesta di una pena pecuniaria complessiva da mille euro.
Di contro la difesa della dipendente comunale (in capo agli avvocati Sandro Sicilia e Paolo Panzieri) ha chiesto l’assoluzione per la propria cliente, che in aula si è difesa spiegando che il manufatto non era un reperto archeologico e non fu in nessun modo danneggiato.
L’indagine, al tempo particolarmente rumorosa, coinvolse in un primo momento anche l’ex sindaco di Siena Luigi De Mossi, il titolare della ditta che eseguì i lavori, Antonio Lauria, e l’ingegnere responsabile dei lavori, Francesco Montagnani. Tutte le posizioni, tranne quella della Biagini furono poi archiviate. L’inchiesta coordinata dal pm Daniele Rosa scattò a seguito di un sopralluogo della Sovrintendenza che rilevò dei presunti danneggiamenti e da qui partirono rapidi accertamenti da parte della Procura, nonchè il temporaneo sequestro della porzione di cantiere e lo stop dei lavori. La decisione del giudice è attesa per metà mese.
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