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Sanità

Mal di schiena nascondeva un tumore raro: avvocato ringrazia i medici dell'ospedale le Scotte

Diagnosi tempestiva e intervento d’équipe all’Ospedale di Siena evitano la paralisi a un importante legale: “Professionalità e umanità uniche, qui ho trovato il meglio”

Andrea Bianchi Sugarelli

11 Luglio 2025, 08:05

Prof. Chibbaro

Il professor Salvatore Chibbaro

Aveva iniziato a soffrire di un persistente mal di schiena. Poi la diagnosi: due semplici protrusioni discali. Ma dietro quel dolore, si nascondeva un tumore raro che rischiava di lasciarlo paralizzato. E solo l’intuito e la tempestività dei medici dell’ospedale Le Scotte di Siena lo hanno salvato.

Protagonista della vicenda è un noto avvocato che opera tra Siena, Roma, la Calabria e altre città italiane. Per motivi di riservatezza preferisce non rendere pubblico il suo nome, ma racconta con emozione quanto gli è accaduto negli ultimi mesi: “Mi sono sottoposto a una risonanza magnetica privata dopo diverse settimane di dolori dorsali allucinanti – spiega - e mi sono state diagnosticate due bulgings discali. Ho consegnato il referto al dottor Alessandro Zalaffi, dirigente medico della Clinica neurochirurgica del nosocomio senese. È stato lui il primo ad accorgersi che qualcosa non tornava nel midollo”.
Zalaffi decide quindi di approfondire subito con una nuova risonanza e una tac. L’esito è chiaro: c’è un meningioma che schiaccia il midollo spinale per il 90%: “Ancora poche settimane – racconta l’avvocato – e sarei rimasto probabilmente paralizzato, senza sapere nemmeno il perché”. Ma il caso riserva un’ulteriore sorpresa: il tumore, di tipo melanocitoma delle leptomeningi, è così raro da non essere mai stato osservato prima a Siena.


A prendere in carico la situazione è il professor Salvatore Chibbaro, da poche settimane direttore Uoc Neurochirurgia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese, una eccellenza internazionale della neurochirurgia. Chibbaro valuta il caso insieme a un’ééquipe multidisciplinare: il professore Pietro Enea Lazzerini, direttore di Medicina interna e geriatria; la professoressa Maria Antonietta Mazzei, responsabile della Diagnostica per immagini; e il dottor Alfonso Cerase, neuroradiologo. Dopo una nuova risonanza con mezzo di contrasto, decidono l’intervento.

L’operazione è complessa, ma la massa viene rimossa completamente, scongiurando danni permanenti: “Solo la lungimiranza dei professori – sottolinea l’avvocato – ha evitato che finisse nel peggiore dei modi”.
Oggi, il peggio è alle spalle. Il procuratore legale, ancora turbato, racconta la sua esperienza anche per lanciare un messaggio di fiducia nell’eccellenza medica senese: “Voglio ringraziare tutti i dottori che mi hanno seguito, in particolare il professor Salvatore Chibbaro, non solo per la loro competenza ma anche per l’umanità dimostrata. Sono stati sempre presenti, quotidianamente, persino nei giorni festivi. Una professionalità unica: alle Scotte ho trovato medici preparati e competenti, sempre vicini al paziente. In tanti – prosegue - mi avevano consigliato di rivolgermi a strutture del Nord, invece qui ho trovato il meglio. L’Azienda ospedaliera universitaria senese merita un riconoscimento e i miei ringraziamenti, che non saranno mai abbastanza, per ogni singolo medico”.

Un pensiero speciale va inoltre alla famiglia “che mi è sempre stata vicino. In particolare mio padre, che con i suoi 94 anni è stato costantemente al mio fianco. Ne sono orgoglioso” conclude l’avvocato. 

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