Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

SIENA

Via delle Sperandie tra buche e incuria

I residenti lamentano lo stato di abbandono della strada: “I vigili chiedono a noi di togliere l’erba dai muri”

Andrea Bianchi Sugarelli

14 Luglio 2025, 06:30

Via delle Sperandie

Chiedono attenzione e maggiore sensibilità i residenti di via delle Sperandie a Siena. La zona, secondo gli abitanti, non è tenuta nella giusta considerazione e pretendono che l'amministrazione comunale possa prendere provvedimenti per migliorare soprattutto la strada.
Silvana, una delle residenti più attive anche sui social, protesta con decisione: “Questa è via delle Sperandie, una impalcatura fatiscente che sta lì da quasi 8 anni, il tombino completamente pieno di foglie, erba ovunque e strada impraticabile piena di buche. Ma non si vergogna nessuno di questo stato? Poi passano i vigili e dicono ai proprietari delle abitazioni di togliere l’erba dai muri in alto. Ma non si vergognano”, denuncia a gran voce e scrive anche su Facebook. Il ponteggio di cui parla si trova proprio a ridosso dell’arco dell’ex convento, oggi sede della polizia di Stato e della Questura di Siena, un edificio che pochi anni fa è stato oggetto di vari interventi. “Tra l’altro – aggiunge Silvana – l’impalcatura è appoggiata senza il mio permesso sul muro di mia proprietà”.
Tra i problemi più sentiti spicca la condizione del manto stradale, come rileva anche Pietro, altro abitante della zona: “L’asfalto è costantemente sconnesso e ci sono buche inqualificabili”.
In effetti, dall’arco dell’ex convento fino all’incrocio con Pian dei Mantellini, il cedimento dell’asfalto è visibile ovunque. Ogni giorno transitano centinaia di auto, moto e mezzi pesanti, peggiorando una situazione già critica. Massimo, altro residente, suggerisce: “L’amministrazione, che abbiamo già informato, potrebbe pensare anche di pavimentare tutta questa bellissima e storica arteria con pietra serena anziché una gettata di bitume”.
Va ricordato che Pian dei Mantellini, nel passato, non ha mai avuto una vera lastricatura: tra Ottocento e inizi Novecento c’era un bellissimo marciapiede in pietra serena, ma la carreggiata rimaneva in terra battuta, come confermano numerose vecchie fotografie. Oggi, però, l’asfalto è gravemente ammalorato: crepe profonde, avvallamenti e buche testimoniano uno stato di negligenza e il continuo passaggio di veicoli aggrava giorno dopo giorno la fragilità del fondo stradale.
Via delle Sperandie resta comunque una delle zone più suggestive di Siena, ricca di storia e curiosità. Qui, nel 1415, la chiusura delle mura fra Porta Tufi e Porta San Marco rese più sicura la valle, permettendo anche la costruzione della caratteristica “gavina”, ancora oggi visibile, che consente il deflusso delle acque piovane. Il giardino delle Sperandie deve la sua vitalità a un piccolo bottino sotterraneo di appena 100 metri. Da non dimenticare la fonte delle Sperandie, risalente alla fine del Trecento, un tempo usata dalle monache di San Paolo e oggi ancora testimone di un passato ricco e affascinante.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie