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SIENA

Cisl e nuovo committente Paycare di fronte il 16 luglio

Il segretario Fim Cesarano: “Ai lavoratori serve stabilità perciò non faremo sconti”

Aldo Tani

14 Luglio 2025, 08:30

Paycare

azienda Paycare

Un nuovo capitolo si apre nella complessa vertenza che riguarda Paycare, l’azienda impegnata nel servizio di customer care e nella gestione dei sistemi informativi regionali per la Regione Lombardia.
A un mese dal cambio di appalto, affidato da Aria – la società regionale per gli acquisti – al raggruppamento di imprese formato da BVTech e Network Contacts, è stato fissato un importante incontro tra il nuovo committente e il sindacato Fim Cisl di Siena. Il tavolo di confronto è previsto per mercoledì 16 luglio alle ore 10.
L’ennesimo capitolo di una vicenda che si trascina da anni, senza che arrivi mai una soluzione positiva e definitiva per le poche decine di lavoratori rimasti.
Il cambio di appalto, avvenuto a giugno, ha riacceso le preoccupazioni sul futuro del sito produttivo di Monteriggioni e sulla qualità delle commesse assegnate. Il segretario della Fim Cisl di Siena, Giuseppe Cesarano, ha espresso una posizione ferma e determinata in vista dell’incontro: “Saremo presenti, ascolteremo con attenzione, ma non faremo sconti a nessuno”.
Secondo Cesarano, i lavoratori di Paycare hanno diritto a una stabilità occupazionale che sia supportata da commesse di qualità, coerenti con le loro competenze professionali e con il valore strategico del sito di Monteriggioni.
“Come Fim Cisl – ha aggiunto – non ci faremo trovare impreparati: siederemo al tavolo con la volontà di affrontare nel merito i problemi, pronti a difendere ogni posto di lavoro e a garantire il rispetto dei diritti contrattuali. Non tollereremo ulteriori scorciatoie a danno dei lavoratori”.
Oltre alla contrattazione con il nuovo committente, la Fim Cisl lancia un appello forte alle istituzioni locali. Cesarano sottolinea come non sia più accettabile che, dopo quattro anni di vertenza, le istituzioni rimangano inerti, senza proporre soluzioni concrete.
“Chiediamo un’assunzione di responsabilità chiara e un impegno attivo per chiudere definitivamente questa vertenza”, ha dichiarato il segretario.

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