Turismo
“My Italy Experiences” debutta a Montecitorio
È stato presentato nella sala stampa di Montecitorio “My Italy Experiences”, un nuovo progetto digitale nato dall’iniziativa dei senesi Federico Minghi e Giuseppe Galasso. L’obiettivo è ambizioso: valorizzare e promuovere le eccellenze italiane, dai piccoli borghi alla grande tradizione enogastronomica, coinvolgendo non solo il pubblico nazionale ma anche più di sette milioni di italiani residenti all’estero.
Alla conferenza stampa hanno partecipato autorità istituzionali e rappresentanti del settore, tra cui l’Onorevole Simone Billi, Presidente del Comitato sugli Italiani nel Mondo alla Camera dei Deputati, e Fabrizio Santori, membro del Comitato Europeo delle Regioni. Il progetto consiste in una guida online, interattiva, che partendo dalla Toscana mappa oltre 1.500 realtà di qualità tra hotel, ristoranti gourmet, laboratori di artigianato e attività produttive selezionate come ambasciatrici del Made in Italy.
Federico Minghi, esperto di comunicazione e marketing, ha curato la selezione delle imprese, mentre Giuseppe Galasso ha approfondito gli aspetti storici e culturali. Il portale offre anche più di 200 video che raccontano luoghi e storie della Penisola, con l’intento di offrire un’esperienza autentica sia agli italiani all’estero che ai turisti.
Il momento per lanciare un’iniziativa del genere è particolarmente delicato: aziende italiane devono oggi affrontare nuove difficoltà sui mercati internazionali, come i recenti dazi statunitensi, ma il legame con gli italiani nel mondo può diventare una chiave strategica. Secondo dati della European Travel Commission, cresce la domanda di esperienze culturali originali e il turismo esperienziale in Italia registra un incremento annuo del 12%.
“My Italy Experiences” verrà presentato anche al Parlamento Europeo e presso vari Consolati, con l’intento di rafforzare la rete internazionale di chi promuove e sostiene la qualità italiana. La piattaforma si propone così di diventare un punto di incontro tra domanda e offerta di eccellenza, valorizzando il patrimonio culturale e produttivo italiano senza scadere nell’autoreferenzialità, ma puntando su autenticità e competenza.
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