Trent'anni di "Io ballo da sola", Jeremy Irons e l'amore per Siena e la Toscana: "Non ci sono luoghi così belli nel mondo"

Per il suo arrivo casual e magico ad un tempo, a fianco della bella moglie Sinead Cusack in oro e crema, Jeremy Irons sceglie una sciarpa in seta di Faliero Sarti elegantemente avvolta al collo e un fresco completo bianco in lino, un colorato cappello stile fez, sandali insoliti e gialli occhiali rotondi.

L'occasione era quella della reunion del cast per il 30° anniversario del film iconico e notissimo di Bernardo Bertolucci, Io ballo da Sola (Stealing Beauty) sognata da Maria Pia Corbelli un anno fa e resa possibile dal Comune di Siena, dalla stagione estiva di Sboccia l'Estate e alcuni sponsor. Una reunion che ha portato a Siena attori italiani e stranieri, accolti anche dal raggiante proprietario della villa di Geggiano, dove parte del film venne girato, Andrea Boscu Bianchi Bandinelli. I luoghi del film sono anche Monteriggioni e Brolio, mentre a Geggiano vennero girate le straordinarie scene della festa.

Incontriamo Jeremy Irons poco prima della proiezione di Io ballo da sola. Conciso, eccentrico, un vero personaggio con una semplicità e a un tempo un fascino che non a caso lo hanno reso uno degli attori più famosi nel mondo. ''Non voglio fare l'intervista in una stanza, andiamo fuori!!'' esordisce.

"E' meraviglioso tornare qui a Siena - prosegue Jeremy Irons, premio Oscar nel 1991 per miglior attore protagonista per Il mistero Von Bulow - Non ci sono luoghi belli come questi, e vedere tutti centinaia di posti a sedere pronti per la proiezione è emozionante. Sono impaziente di rivedere il film. Grazie al Terra di Siena International Film Festival e al Comune di Siena tutto questo è possibile.

"Lavorare con un regista come Bernardo Bertolucci è sempre importantissimo e lo è stato per me, inoltre è un film girato con molti amici, con mia moglie, con Donal McCann, tanti grandi attori e sono state quindi riprese felici, come quelle con Zeffirelli (con cui Irons ha girato Callas forever nel 2002, ndr). Inoltre Bertolucci amava mangiare bene e quindi ogni volta facevamo questi grandi pranzi di cui ho memorie altrettanto belle".

"Moltissimi, non ne ricordo uno in particolare ma il pranzo era sempre perfetto! (ride). Ammetto che mi piace tantissimo la pasta quindi erano attimi piacevoli per me".

"No, non ci ero mai stato, era la mia prima volta, e lei sa, no, che gli inglesi sono innamorati della Toscana, del tempo atmosferico e della bellezza della campagna toscana. Ecco, io non faccio eccezione, e per me è stato bello essere qui e scoprire questa regione, lavorare qui con un cast e un regista che mi hanno regalato belle giornate di lavoro e svago".

"Assolutamente sì, dopo il film siamo rimasti in contatto".

"E' una emozione indescrivibile, non me lo aspettavo sul serio ma mi dicono che comunque secondo le previsioni lo avrei vinto"

"Non vedo il film da moltissimi anni ed è una occasione importante di vedere una pellicola a cui sono legato. Poi in un palcoscenico così è doppiamente emozionante, con tutto questo pubblico. Spero che la gente continuerà ad andare al cinema. Andateci, perché il cinema è un modo di passare il tempo libero che vale sempre la pena".

Una frase che Jeremy Irons rivolge anche alla platea prima della proiezione di Io ballo da sola, sul palco insieme agli altri attori e ospiti. Non smettete di andare al cinema.