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Il caso

Matthew Perry, chi è il medico che si dichiara colpevole della sua morte. Alcol, droghe, oltre cinquanta antidolorifici al giorno: come si spense l'attore di Friends. "Iniziai a bere a 14 anni"

Salvador Plasencia, ha ammesso la propria responsabilità davanti al tribunale di Los Angeles

Caterina Iannaci

24 Luglio 2025, 17:05

Matthew Perry

Matthew Perry, l'indimenticabile Chandler di Friends

A quasi due anni dalla tragica scomparsa di Matthew Perry, celebre per il ruolo di Chandler in Friends, arrivano nuovi e scioccanti sviluppi su quanto avvenuto quella fatidica notte di ottobre 2023. Salvador Plasencia, medico californiano di Santa Monica, ha ammesso davanti a un tribunale federale di Los Angeles di aver somministrato la ketamina che ha causato la morte dell’attore, confermando di essere responsabile della distribuzione illegale della sostanza.

La confessione

Il dottor Plasencia, uno dei cinque imputati nell’inchiesta federale, ha dichiarato di assumersi "pienamente la responsabilità" per la sua condotta, rinunciando volontariamente alla licenza medica entro poche settimane. Il medico ha espresso profondo rammarico per aver somministrato ketamina a Perry, paziente considerato particolarmente vulnerabile per il suo passato di dipendenza

Chi è Salvador Plasencia: un giro oscuro e truffe a caro prezzo

Il medico Salvador Plasencia si è accusato della morte del noto attore

Il dottore lavorava come responsabile di una clinica di urgenza a Santa Monica. Le indagini hanno svelato una rete clandestina di distribuzione della ketamina, sostanza anestetica e psichiatrica utilizzata anche per trattare forme di depressione resistente, ma che se assunta impropriamente diventa pericolosa e letale. Tra fine settembre e metà ottobre 2023, Plasencia avrebbe fornito venti fiale, pastiglie e siringhe di ketamina a Perry e al suo assistente Kenneth Iwamasa, a prezzi esorbitanti (da 12 a quasi 2.000 dollari a flacone), con l’accusa che il trasferimento non avesse scopo terapeutico legittimo. Anche Iwamasa si è già dichiarato colpevole, confermando di aver somministrato la droga il giorno della morte di Perry.

Il dramma dell'attore

Perry aveva ingaggiato una lotta aperta e dolorosa contro dipendenza da droghe e alcol. Come raccontato dallo stesso attore in diverse interviste e autobiografie, ha attraversato un periodo buio che l’ha portato a "toccare il fondo" e a confrontarsi con la fragilità della vita. "Ho iniziato a bere quando avevo 14 anni", aveva confidato Matthew, "e la dipendenza è cresciuta nel tempo fino a trasformare la mia vita in un vero incubo". Per contrastare il dolore iniziò ad assumere il Vicodin, un farmaco potente che crea dipendenza, al punto che Perry era arrivato ad assumerne 55 pastiglie al giorno: "È stato un calvario, ho rischiato di morire molte volte, ma alla fine ho deciso di chiedere aiuto". Purtroppo l'epilogo è stato drammatico.

Matthew Perry ha interpretato l'indimenticabile Chandler di Friends

La tragica fine

L’attore, trovato privo di sensi nella sua vasca idromassaggio nella residenza di Pacific Palisades, è morto per un’overdose acuta di ketamina seguita da annegamento. L’autopsia ha confermato che l’abuso della sostanza ha causato effetti letali in brevissimo tempo. Un dramma che ha scosso milioni di fan e ha acceso i riflettori sul pericolo crescente dell’uso improprio della ketamina, specialmente in contesti domestici senza adeguato controllo medico.

Il processo

Il processo a carico di Plasencia è previsto per dicembre 2025; fino ad allora il medico resterà in libertà su cauzione. La sua ammissione di colpa prevede ben quattro capi d’accusa, ciascuno punibile con fino a 10 anni di carcere, per un massimo di 40 anni totali.

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