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L'icona

Il wrestling dice addio alla sua leggenda Hulk Hogan: come è morto. L'incontro con Rocky, l'amicizia con Trump, il divorzio turbolento e gli scandali giudiziari

Il celebre lottatore è morto a 71 anni

Caterina Iannaci

24 Luglio 2025, 19:51

Hulk Hogan

Addio ad Hulk Hogan

Il mondo del wrestling piange una leggenda: Hulk Hogan, il gigante biondo con baffi iconici e fascia rossa, si è spento all’età di 71 anni per un arresto cardiaco nella sua casa di Clearwater, in Florida. Nato Terrence Gene Bollea l’11 agosto 1953 ad Augusta, Georgia, Hogan non è stato solo un grande atleta, ma l’uomo che ha trasformato il wrestling da nicchia a fenomeno globale di intrattenimento familiare.

La sua carriera iniziò nel 1977 nelle palestre della Florida, ma il vero boom arrivò nel 1979 con il debutto nella World Wrestling Federation (WWF). Hogan portò sul ring un carisma magnetico e una teatralità travolgente, conquistando i cuori dei fan — soprattutto i più giovani — con il suo sloganHulkamania” e la rituale strappata della maglietta prima di ogni match. Era il volto degli anni ’80 nel wrestling, protagonista assoluto dei grandi eventi come WrestleMania e di scontri epici contro leggende come André the Giant e The Ultimate Warrior.

Hulk Hogan era un'autentica leggenda del wrestling 

Gli anni ’90 videro l’evoluzione di Hogan nel carismatico “Hollywood Hogan”, villain carismatico alla guida della celebre fazione New World Order (nWo) nella World Championship Wrestling (WCW). Questa trasformazione lo consacrò come un’icona trasversale, amata sia da fan che da detrattori, vincendo in totale 12 titoli mondiali (6 in WWF/WWE e 6 in WCW). Un record impareggiabile, testimonianza del suo dominio nel ring e del suo impatto duraturo sul wrestling professionistico.

Ma Hogan non fu solo wrestling: apparve sul grande schermo in film come Rocky III, immortalò la sua figura in serie TV, videogiochi e spot pubblicitari, diventando una vera pop star del ring e una figura simbolo della cultura pop americana degli anni ’80 e ’90. Il mondo lo ricorderà anche per il suo lato umano e familiare, protagonista del reality show Hogan Knows Best e per la sua amicizia con personaggi pubblici come Donald Trump. Aveva sostenuto da subito col suo fisico imponente il futuro capo della Casa Bianca e all'ultima convention repubblicana si era strappato la maglia di dosso con un gesto per lui iconico.

Il wrestler era molto vicino al presidente Donald Trump

La sua vita privata, però, non fu priva di controversie: un divorzio altamente mediatico, scandali giudiziari e la diffusione di un sex tape da parte di Gawker media lo portarono al centro di polemiche pubbliche. Culminate nella sua temporanea espulsione dalla WWE nel 2015 e in una azione legale in cui a sostenere la sua causa e le spese legali fu il miliardario Peter Thiel, un altro grande sostenitore di Trump

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