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I festeggiamenti

Giubileo giovani, a Siena più di duemila ragazzi e ragazze da ogni angolo del mondo. "Un’esperienza unica"

Ragazzi da Italia, Spagna, Francia, Venezuela e Usa raccontano la gioia del pellegrinaggio: “Siamo emozionati, qui tutto parla di fede e accoglienza”

Andrea Bianchi Sugarelli

30 Luglio 2025, 08:05

Giubileo giovani Siena

Giubileo, la carica dei giovani a Siena

Sono giorni di festa a Siena per il Giubileo dei giovani: ieri sono arrivati dodici gruppi e oggi la città accoglie oltre 2300 ragazzi e ragazze, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Venezuela e Stati Uniti, tutti in cammino verso Roma per l’incontro con Papa Leone XIV. L’organizzazione di Opera Laboratori, Arcidiocesi di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino e Opera della Metropolitana ha garantito accoglienza e logistica per un evento di questa portata.

Tra i gruppi stranieri spiccano i giovani della parrocchia di San Jeronimo di Valencia. Accompagnati dalla guida Claudia Meucci, hanno visitato le basiliche di San Francesco e San Domenico, tappa fondamentale del percorso cateriniano: “È un’esperienza che capita una volta ogni venticinque anni. Siamo felici di essere qui, con la speranza di conoscere il Papa. Siamo rimasti molto colpiti dal passaggio attraverso la Porta Santa del Duomo, così come dalle basiliche di San Francesco e San Domenico”, raccontano emozionati a nome di tutto il gruppo. Una ragazza aggiunge: “L’idea di incontrare il Pontefice ci dà una grande speranza, è un momento di incontro con la fede. Sentiamo di partecipare a qualcosa di importante".

La città, dicono i ragazzi spagnoli, li ha accolti con grande calore: “Le basiliche sono piene di storia e di fede, qui tutto trasmette felicità e accoglienza ai pellegrini. Il miracolo dell’eucarestia ci ha profondamente emozionati.”

Anche tra i giovani italiani l’emozione è palpabile: “Da pellegrini della speranza, insieme al Santo Padre, vogliamo costruire una Chiesa viva e internazionale – racconta un portavoce del gruppo del beato Carlo Acutis – Questo non è solo un viaggio, ma un tempo pieno di avventure, emozioni e crescita spirituale. È un’occasione per riscoprire la felicità e la fede, creare ponti tra popoli e generazioni e sentirci parte di qualcosa di grande.”

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