Mercato immobiliare, la fotografia di Confcommercio Toscana
L'offerta di case in vendita, nonostante la crescita della richiesta in tutta Italia, registra sul territorio di Siena, in controtendenza, il segno meno. E sempre la città del Palio risulta quella dove il canone di affitto commerciale medio è aumentato di più negli ultimi anni. A dirlo sono dati del report elaborato da Immobiliare.it Insights per Confcommercio Toscana e Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari Toscana, che sottolineano come l’offerta di immobili sia salita in gran parte delle aree italiane e toscane, ma a fare da contraltare, tra gli altri, ci sono il comune e la provincia di Siena, giù del 4,9% e del 3,9% rispettivamente.
A livello nazionale la domanda di acquisto segna una forte ripresa (+13,9%) a fronte di un’offerta comunque in rialzo (+4,4%), mentre il mercato degli affitti registra un’impennata dell’offerta (+15,6%) e una forte flessione della domanda (-9,2%). Guardando alla Toscana invece la domanda d’acquisto mostra segnali positivi in quasi tutti i territori tra gennaio e giugno, a esclusione della provincia di Arezzo e del comune di Massa, che sperimentano lievissimi cali (-0,4% e -1,9% rispettivamente). Proprio per tale incremento dell’interesse, anche i prezzi salgono diffusamente: l’incremento più sostanzioso è quello del comune di Prato (+5,7%), seguito da quello di Firenze (+5,3%), mentre a frenare la crescita c’è la provincia di Massa Carrara (-2,8%), al pari del comune di Arezzo (-0,7%).
Fronte affitti, il canone di affitto commerciale più elevato si registra nel comune di Firenze, dove si è toccato il picco di 21,8 euro/mq nel 2023, per poi scendere nel 2024 a 20,7 euro/mq. Nel 2020 era pari a 17,1 euro/mq, con un incremento complessivo di oltre il 20%. Segue il comune di Siena, dove il canone ha raggiunto nel 2024 i 18,4 euro/mq, in crescita del 17,2% rispetto al 2020. Nel complesso, le variazioni dei prezzi risultano abbastanza contenute rispetto al 2020. Le flessioni più marcate si registrano nel comune di Grosseto (-11,7%) e nella provincia di Prato (-9,9%). “La crescita degli affitti transitori, la compressione dell’offerta abitativa stabile, la polarizzazione dei prezzi tra le province sono segnali chiari” è il commento del direttore di Confcommercio ToscanaFranco Marinoni in merito ai risultati della ricerca.
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