Firenze
Il Consiglio regionale della Toscana ha compiuto un passo storico diventando la prima regione in Italia a legiferare ufficialmente sulla continuità assistenziale pediatrica, con l'istituzione della guardia medica pediatrica. La nuova legge, approvata all’unanimità e nata da una proposta di iniziativa popolare promossa da alcuni Comuni e associazioni di genitori, rafforza e struttura in modo innovativo la rete pediatrica regionale, garantendo un'assistenza più capillare e specifica per i bambini su tutto il territorio toscano.
Il presidente della Commissione Aree Interne Marco Niccolai (Pd) ha sottolineato che con questa legge "la Toscana è la prima regione in Italia a stabilire per legge che la continuità assistenziale deve avere un'attenzione specifica per i più piccoli", evidenziando come si tratti di un percorso di partecipazione democratica che ha visto la collaborazione fra cittadini, istituzioni e associazioni, con particolare attenzione alle aree interne e periferiche della Regione.
Il cuore del provvedimento è la sperimentazione della guardia medica pediatrica in due modalità principali: un servizio di tele-consulto a supporto dei medici di continuità assistenziale e l’attivazione di una guardia medica pediatrica in presenza in quattro zone distretto (una nell’area di competenza della Asl Toscana Centro, una nella Nord Ovest e due nella Sud Est). La sperimentazione, della durata di sei mesi, servirà a individuare il modello più efficace e sostenibile per estendere questo servizio strutturato a tutta la regione entro la fine del 2026, in parallelo con le riforme sanitarie previste dal PNRR.
Inoltre, la legge definisce con chiarezza la struttura e gli organismi della rete pediatrica regionale, rafforzando il ruolo dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer e coordinando il lavoro tra aziende sanitarie, medici e pediatri. Questo rappresenta un miglioramento sostanziale rispetto alle esperienze isolate di guardia medica pediatrica finora presenti, sancendo un diritto per tutte le famiglie toscane su tutto il territorio.
Il vice capogruppo Pd Andrea Vannucci ha evidenziato come questa legge sia "una scelta di civiltà attesa da anni, che rafforza la sanità pubblica e dà una risposta concreta alle esigenze delle famiglie", sottolineando inoltre che la Toscana continua così a essere “una Regione che affronta le sfide con coraggio e visione”, ponendo al centro la cura dell’infanzia e l’equità territoriale.
La Toscana conferma così il suo ruolo di avanguardia nella sanità pediatrica territoriale italiana, offrendo un modello legislativo e organizzativo che si propone come esempio nazionale per garantire cure pediatriche più vicine, efficaci e continue, soprattutto nelle aree più difficili da raggiungere.
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