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Massa

Irene più forte anche dell'aritmia: sia laurea campionessa italiana di gim boxe

A 15 anni era stata costretta a interrompere la carriera da pallavolista

Caterina Iannaci

01 Agosto 2025, 12:56

Irene Mariani

campionessa italiana di gim boxe

A soli 15 anni, Irene Mariani, giovane promessa della pallavolo, si è trovata ad affrontare una prova durissima: nel 2023 le è stata diagnosticata un’aritmia cardiaca che le ha imposto l’immediato stop all’attività sportiva. Un colpo sia fisico che emotivo, considerando che per lei lo sport rappresentava un elemento centrale della propria identità.

La svolta è arrivata grazie all’equipe di Aritmologia di Monasterio, presso l’Ospedale del Cuore di Massa. Dopo un’accurata valutazione clinica condotta dal dottor Massimiliano Cantinotti, Irene è stata sottoposta a un intervento di ablazione effettuato dalla dottoressa Silvia Garibaldi e dal dottor Andrea Rossi, che ha consentito di eliminare la causa dell’aritmia in modo definitivo.

L’intervento ha aperto a Irene nuove prospettive di vita sportiva: nel gennaio 2024 ha scelto di mettersi alla prova con un nuovo sport, la gym boxe, iniziando ad allenarsi con impegno e partecipando alla sua prima gara già nell’ottobre dello stesso anno. La sua determinazione è stata premiata nel giugno 2025 con un risultato eccezionale: il titolo di campionessa nazionale.

«Il momento in cui ho scoperto di avere un problema al cuore e ho dovuto lasciare la pallavolo è stato durissimo – racconta Irene – ma sapevo che Monasterio è un centro d’eccellenza e ho scelto di fidarmi e affidarmi. Ringrazio la dottoressa Garibaldi e tutti gli altri medici per la professionalità e l’umanità dimostrate. A tutti i ragazzi con problemi di aritmia dico di rivolgersi ai professionisti giusti e di continuare a credere nei propri sogni».

La vicenda di Irene è una testimonianza significativa di come una diagnosi cardiologica non debba necessariamente segnare la fine di una carriera sportiva, bensì possa rappresentare l’inizio di un percorso di cura, recupero e riscatto personale. Il team di Aritmologia di Monasterio si impegna quotidianamente per restituire ai giovani pazienti la possibilità di una vita piena, attiva e sicura, anche in ambito sportivo.

«Le aritmie nei giovani atleti – spiega la dottoressa Garibaldi – richiedono una gestione attenta e specialistica, ma oggi disponiamo di strumenti diagnostici e terapeutici avanzati che, se utilizzati tempestivamente, permettono il ritorno a un’attività sportiva sicura e controllata».

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