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Avviata la rimozione del ponteggio con vista sul Buon Governo

La struttura ha permesso di studiare l’opera di Lorenzetti e incentivare il turismo. Punti interrogativi sul progetto di restauro

Andrea Bianchi Sugarelli

04 Agosto 2025, 06:43

Allegoria del Buon Governo

Il restauro dell'opera di Lorenzetti

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Dopo oltre tre anni è in fase di smontaggio il grande ponteggio nella Sala della Pace di Palazzo Pubblico che ha permesso di svolgere le indagini diagnostiche sul ciclo murale delle Allegorie e degli Effetti del Buono e del Cattivo Governo in città e in campagna, capolavoro di Ambrogio Lorenzetti.

La rimozione era stata annunciata dal sindaco Nicoletta Fabio lo scorso maggio e i lavori sono iniziati la scorsa settimana: a breve il capolavoro tornerà finalmente visibile e accessibile a tutti.

Lo smontaggio del cantiere tuttavia sarebbe stato avviato mentre ancora mancherebbe un progetto di restauro complessivo, una scelta che potrebbe mettere a rischio parte delle ricerche condotte negli ultimi mesi. In particolare, il ponteggio a piano unico, considerato uno strumento prezioso per l’osservazione e la verifica diretta delle superfici, era ritenuto da molti fondamentale per completare la progettazione dell’intervento.

Tra i motivi di perplessità vi sarebbe anche la mancata convocazione di una riunione collegiale tra il gruppo di lavoro, il Comitato scientifico, la Soprintendenza e l’amministrazione direttamente sul ponteggio, momento che avrebbe potuto favorire una lettura condivisa dei risultati e una più organica pianificazione delle fasi successive.

Ad oggi l’unica certezza è che la storica Sala della Pace tornerà visitabile a tutti nel giro di poche settimane. Ma la fretta di restituire il capolavoro al pubblico rischia di pesare sulla qualità e sull’efficacia della futura conservazione.

Dal 2021, infatti, il cantiere voluto dall’amministrazione De Mossi ha impegnato istituzioni, restauratori e centri di ricerca nella raccolta di dati e nell’applicazione di metodologie innovative, con un lavoro accurato che merita di essere valorizzato a pieno. Ora la speranza, ribadita anche durante l’ultimo intervento in Consiglio comunale nel botta e risposta tra il sindaco Nicoletta Fabio e la consigliera di opposizione Gabriella Piccinni, è che le prossime fasi siano guidate da una regia chiara, capace di coinvolgere tutte le competenze scientifiche e tecniche attivate in questi anni attorno al progetto. Restano ancora diversi nodi da sciogliere e aspetti che meriterebbero approfondimenti.

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