Mercoledì 24 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Cronaca

Delitto di Garlasco, l'avvocato De Rensis a Filorosso: "Mi attendo un autunno caldo e molti accertamenti"

La criminologa Flaminia Bolzan è tornata a parlare dell'ora della morte di Chiara Poggi: la prima autopsia indicava un momento diverso rispetto alla sentenza della Cassazione

Gennaro Groppa

05 Agosto 2025, 12:36

Filorosso su RaiTre

Ancora il delitto di Garlasco tra gli argomenti al centro della trasmissione Filorosso andata in onda ieri sera su Rai Tre. Con Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, che si è detto certo che a breve si entrerà nel momento clou delle nuove indagini volute dalla Procura di Pavia sulla morte di Chiara Poggi, avvenuta il 13 agosto 2007. Diciotto anni dopo le indagini stanno verificando se quella mattina all’interno della villetta di via Pascoli a Garlasco i fatti siano effettivamente avvenuti come sono stati certificati dalla sentenza della Cassazione che ha condannato Alberto Stasi a 16 anni di reclusione.

“Forse le nuove analisi ci daranno altre spiegazioni – ha detto De Rensis.Io rimango convinto che quella mattina sulla scena del delitto ci fossero più persone. Mi attendo un autunno caldo e che arriveranno molti accertamenti. Non ho fatto sogni o incubi (il riferimento è alle parole spesso pronunciate da Massimo Lovati, uno degli avvocati di Andrea Sempio, ndr), ma immagino che l’indagine andrà molto avanti. Al momento si deve solamente avere la pazienza di aspettare 3 o 4 settimane, poi gli elementi inizieranno ad arrivare: mi riferisco al dna sulle dita della povera Chiara e ad altre cose”.

Avvocato Antonio De Rensis

Tra gli ospiti della trasmissione anche Luciano Garofano, generale dei carabinieri oggi in pensione, e parte del team difensivo di Andrea Sempio, e la criminologa Flaminia Bolzan, che ha parlato a lungo dell’autopsia effettuata nel 2007 sul corpo di Chiara Poggi, affrontando il tema della possibile arma del delitto (nei giorni scorsi l’esperto Enrico Manieri ha lanciato l’ipotesi che il colpo letale possa essere stato sferrato con un portavasi) e si è soffermata sull’ora del delitto: “C’è una discrasia - ha detto - tra l’ora del delitto indicata nella sentenza della Cassazione e quella indicata invece dalla prima autopsia, condotta dal medico legale Marco Ballardini, nella quale l’orario più probabile della morte di Chiara Poggi era indicato tra le 10,30 e le 12 e con maggiore probabilità tra le 11 e le 11,30 del mattino”.  

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie