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Il dramma

Lampedusa, ennesima tragedia: barcone ribaltato, morti 20 migranti, anche una neonata. Cosa è successo. Una strage senza fine, ecco quante sono le vittime in mare negli ultimi anni

Naufragio a 14 miglia al largo dell'isola siciliana, in corso delle difficili operazioni di soccorso

Caterina Iannaci

13 Agosto 2025, 16:27

Lampedusa

Lampedusa, ennesima strage in mare

Una nuova tragedia ha colpito oggi il mare di Lampedusa. Un barcone carico di circa 97 migranti si è rovesciato a circa 14 miglia a sud-sud-ovest dell’isola siciliana dopo aver preso acqua per diverse ore. Le operazioni di soccorso, molto difficili, hanno finora permesso di recuperare almeno 20 cadaveri e di mettere in salvo tra i 70 e gli 80 superstiti. Anche una  neonata sarebbe deceduta. Restano invece 27 dispersi, e il bilancio potrebbe purtroppo aggravarsi.

Secondo le prime ricostruzioni, l'imbarcazione si è capovolta presumibilmente a causa del sovraffollamento e delle condizioni precarie, una realtà purtroppo comune nei tragici viaggi della rotta migratoria del Mediterraneo centrale, una delle più pericolose al mondo. Gli equipaggi della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto e di Frontex sono intervenuti tempestivamente dopo che un elicottero aveva avvistato la barca già ribaltata.

I motivi del dramma sono da chiarire. Secondo alcuni testimoni, i barconi erano partiti dalla costa di Tripoli in Libia e avrebbero imbarcato acqua fino a ribaltarsi. Le persone in acqua hanno tentato di risalire su un'altra imbarcazione che si è però ribaltata. 

Il ministro dell'interno Matteo Piantedosi ha così commentato la strage:  "L’ennesima tragedia avvenuta oggi nel Mediterraneo centrale, a 14 miglia nautiche da Lampedusa, addolora profondamente e suscita un pensiero di profondo cordoglio per le vittime. Questo drammatico episodio conferma, ancora una volta, l’urgenza di prevenire, sin dai territori di partenza, i pericolosi viaggi in mare e di combattere senza tregua lo spietato affarismo dei trafficanti di esseri umani che alimenta questo fenomeno. La tragedia di oggi è avvenuta nonostante la presenza di un dispositivo di soccorso in prontezza operativa, composto da diversi assetti nazionali e unità navali private. È nostro dovere continuare, con determinazione e fermezza, a contrastare questo vergognoso commercio di vite umane e a proteggere chi rischia di esserne vittima".

Una strage senza fine: i numeri

Secondo Unhcr, l'agenzia Onu per i rifugiati, dall'inizio dell'anno 675 persone sono decedute lungo la rotta del Mediterraneo centrale. Secondo i dati dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM), dal 2014 a oggi sono circa 31.700 i migranti morti o scomparsi durante il viaggio nel Mediterraneo.

Nel solo anno 2024, sono stati registrati 2.452 decessi nel Mediterraneo, un leggero calo rispetto al picco di 3.155 morti del 2023, ma comunque un numero estremamente alto. Nei primi mesi del 2025 già si contano oltre 900 morti, con almeno 675 persone decedute sul pericoloso percorso nel Mediterraneo centrale fino ad ora, senza contare le vittime recenti di incidenti come il naufragio di Lampedusa di agosto 2025.

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