La situazione
Scuola verso l'inizio, fasi concitate per l'assegnazione delle cattedre
È cominciato un periodo molto delicato per la scuola. L’anno scolastico è alle porte e pertanto è il momento dell’assegnazione delle cattedre. Una procedura burocratica che, da diversi anni, rischia di lasciare cattedre vacanti o a casa diversi insegnanti precari. Ma quest’anno, complici le nuove norme introdotte dal Ministero, a cominciare da quella per gli insegnanti di sostegno (che possono essere confermati nella scuola dello scorso anno su richiesta delle famiglie), la situazione è diventata gravosa anche per gli uffici provinciali.
“Inizia una fase concitata – afferma Anna Cassanelli, segretaria generale della FLC CGIL di Siena –, che noi temevamo. L’Ufficio scolastico provinciale ha pubblicato le assegnazioni provvisorie del personale di ruolo, quindi c’è il quadro complessivo delle disponibilità di tutti gli ordini e gradi di istruzione della provincia. Adesso si comincia con le procedure degli insegnanti di sostegno sui posti dell’anno scorso e poi, espletata questa procedura, che dovrà essere completata manualmente, partirà l’algoritmo per l’attribuzione degli incarichi a tempo determinato, che inizierà a fine agosto‑inizio settembre”.
Il problema di queste procedure non è solo la complessità, ma anche le tempistiche: “Si inseriscono in un contesto in cui le immissioni in ruolo non sono terminate per alcune classi di concorso – spiega Cassanelli. – Se non sono terminate, si rischia un rallentamento nelle procedure di attribuzione degli incarichi a tempo indeterminato, o soluzioni non vantaggiose per i precari, perché alcune cattedre dovranno essere accantonate in attesa di procedere con le immissioni in ruolo”.
Solo al termine di queste procedure sarà chiaro il quadro scolastico in provincia di Siena, e potrebbe non bastare: “Le disponibilità non le conosce nemmeno l’ufficio in questa fase – prosegue la sindacalista –; deve fare il punto della situazione. Le procedure si concentreranno e dovranno essere espletate tutte in questa settimana. Gli uffici lavorano con competenza, ma sono stati aggravati da un lavoro aggiuntivo molto complicato, che è stato quello della conferma degli insegnanti di sostegno”.
Nonostante la fase difficile, gli uffici sono al lavoro per dare il via al nuovo anno scolastico: “Stanno lavorando alacremente – prosegue Cassanelli –, sono disponibili al confronto con i sindacati, stiamo seguendo con attenzione tutte le procedure. Ma da adesso in poi inizia una fase critica, che andrà monitorata con attenzione. Sono tutte procedure manuali e pertanto vanno attenzionate. Da queste procedure dipende il corretto avvio dell’anno scolastico, che inizia il 1° settembre.”
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