La protesta
Gaza, si mobilitano medici e infermieri
Un’altra voce contro l’inferno che sta vivendo la popolazione di Gaza. Un digiuno simbolico, che ha visto protagonisti medici e infermieri, con politica e sindacati a dare manforte, davanti all’ospedale Le Scotte.
“Il valore dell’iniziativa è intanto quello di muovere le coscienze perché chi tace, purtroppo, asseconda tutto quello che sta succedendo, chiediamo a tutti un atto di umanità collettiva – spiega Katia Leolini in rappresenta della rete #digiunogaza -. Non era più possibile stare in silenzio. Siamo sicuri in questo momento di essere dalla parte giusta della storia. Stanno sterminando un intero popolo che non ha però la possibilità nemmeno di scappare da dentro la striscia. Non è possibile entrare. Dal 7 ottobre sono stati uccisi almeno 1.700 sanitari. Noi chiediamo ai governi di interrompere immediatamente gli accordi e la fornitura di armi”.
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