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La vertenza

Beko Siena, attesa per le prime visite degli investitori allo stabilimento di viale Toselli

I sopralluoghi entro la metà di settembre. Ipotesi spezzatino, la posizione dei sindacati

Gennaro Groppa

02 Settembre 2025, 08:03

Beko

Lo stabilimento di viale Toselli

Le prime visite nello stabilimento senese della Beko potrebbero essere effettuate già nei primi quindici giorni di settembre. Sono una decina i gruppi interessati ad avere un ruolo di primo piano nella reindustrializzazione dello stabilimento in viale Toselli. Sernet sta portando avanti il lavoro di conoscenza e di selezione, in attesa che i primi gruppi arrivino a Siena per visionare il sito. È questione di giorni: al momento visite ufficiali non sono state messe in agenda, ma le prime potrebbero avvenire già nelle prime due settimane del mese. Il 17 settembre, invece, sarà effettuato l’incontro tra Sernet e i sindacati: le organizzazioni dei lavoratori vogliono essere tenute al corrente sul lavoro in corso.

Una delle ipotesi valutate è quella dello “spezzatino”: che lo stabilimento venga diviso in più parti, con più di un’azienda che possa subentrare. “Sulla vertenza Beko - commenta Giuseppe Cesarano, segretario generale della Fim Cisl di Siena - sarebbe preferibile avere un solo soggetto industriale. Qualora si ipotizzassero più soggetti (il famoso ‘spezzatino’), prima di tutto dovremmo capire bene di cosa si parla. Il mio pensiero è quello di mantenere un unico assetto, senza però escludere nessuna possibilità. L’importante è che si tratti di soggetti industriali affidabili e seri.”

“La priorità - dichiara Daniela Miniero, segretaria generale della Fiom Cgil di Siena - è di reindustrializzare tutto il perimetro occupazionale, questa è la posizione della Fiom sia per quel che riguarda gli spazi che per la questione occupazionale dei lavoratori. Credo che sarebbe meglio poter avere un unico soggetto. Se dovessero essercene di più mi domando quanti potrebbero essere e come potrebbero dividersi il sito produttivo. Siamo comunque abituati a valutare e ad argomentare a fronte di comunicazioni ufficiali: la Fiom farà le proprie valutazioni quando i piani e i progetti verranno presentati ai tavoli industriali".

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