Università
Si formeranno all’Università di Siena i super specialisti della chirurgia dell’orecchio
All’Università di Siena al via un percorso unico in Italia: il primo master di II livello dedicato alla chirurgia otologica, del basicranio laterale e degli impianti uditivi. Nato dalla collaborazione con due enti filantropici, il corso offre ai futuri specialisti la possibilità di acquisire competenze avanzate in un ambito che richiede precisione, innovazione e un approccio multidisciplinare. Un’occasione rara per chi vuole fare la differenza in un settore in continua evoluzione.
Il master, che prenderà il via nell’anno accademico 2025-2026, è frutto di una preziosa sinergia con il supporto di Andreotti & Brusone Philanthropy Fund e Fondazione Andreotti Brusone, che finanzieranno completamente le prime cinque edizioni. Il corso è rivolto a medici chirurghi specializzati in otorinolaringoiatria, audiologia e neurochirurgia, con iscrizione all’Albo professionale. Sono disponibili sei posti, un numero volutamente ridotto per garantire un percorso altamente personalizzato: ogni studente sarà seguito da un tutor dedicato, assicurando così un’attenzione costante e un apprendimento efficace. Paola Piomboni, delegata del Rettore alla didattica, sottolinea l’importanza di questa formula: “Si tratta di un investimento per il futuro, che risponde a esigenze formative in un’area di eccellenza ancora poco coperta dal percorso universitario tradizionale. Offriamo strumenti concreti per affrontare le sfide dalla prima infanzia fino all’età avanzata, con il supporto delle migliori tecnologie”.
Il master prevede un programma articolato che spazia dall’anatomia umana e radiologica, alla fisiologia e patologia dei distretti coinvolti, fino alla pratica chirurgica avanzata. I partecipanti avranno l’opportunità di cimentarsi con esercitazioni su preparati fresh frozen e di seguire interventi in live surgery, sviluppando competenze in chirurgia otologica, otoneurochirurgica e impianti uditivi (dall’orecchio medio e interno fino ai dispositivi cocleari e tronco-encefalici). Il laboratorio permanente, aperto al pubblico, è situato a San Miniato, presso il Dipartimento di anatomia, dove si svolgeranno anche le attività pratiche.
Il professor Marco Mandalà, direttore dell’Otorinolaringoiatria dell’ospedale Santa Maria alle Scotte, evidenzia i grandi progressi nel settore: “Oggi la chirurgia dell’orecchio è estremamente avanzata e non esiste più un limite di età per la riabilitazione di persone con sordità completa. Grazie agli impianti, un bambino nato sordo può crescere senza differenze evidenti rispetto ai coetanei. Il master vuole inoltre facilitare la formazione di giovani chirurghi, poiché la sordità rimane un’emergenza nazionale”.
Per il professor Lorenzo Salerni, docente associato di Otorinolaringoiatria, il valore aggiunto del master consiste nell’approccio pratico e tecnologico: “Gli studenti avranno modo di muovere i primi passi in sicurezza, utilizzando sia modelli virtuali ma soprattutto preparati anatomici reali. Potranno testare tecniche mini-invasive e innovative, anche con l’ausilio di un braccio robotico, riducendo così il margine di errore e favorendo una crescita professionale solida e continua. Saranno ben cinque simulazioni in laboratorio”.
Il percorso formativo comprende dieci moduli teorico-pratici per un totale di 1500 ore, con ospiti nazionali e internazionali di alto profilo. Al termine, è prevista la discussione di una tesi finale. L’accesso è molto selettivo, ad oggi sono circa trenta candidature per sei posti disponibili, e il master sarà completamente sovvenzionato per almeno cinque anni.
Isabella Nicoli, portavoce della Fondazione Andreotti & Brusone Philanthropy Fund, ha sottolineato l’impegno e la visione della stessa Fondazione: “Abbiamo scelto di sostenere questo progetto perché rappresenta un investimento nelle persone e nelle competenze, con un valore scientifico e umano molto elevato. I nostri futuri super specialisti saranno in grado di affrontare interventi complessi, migliorando concretamente la qualità della vita delle persone fragili. Ringrazio l’università di Siena e la città”. “Siamo molto lieti di partecipare a questa iniziativa – hanno dichiarato Lamberto Andreotti e Pino Brusone – perché apprezziamo l’unicità dell’offerta formativa e il suo rigoroso contenuto scientifico. Il progetto risponde pienamente alla missione della nostra Fondazione di sostenere la formazione eccellente e la crescita professionale”.
Il master si inserisce nel più ampio contesto dell’offerta formativa dell’Università di Siena, che per l’anno accademico 2025-2026 propone 49 master universitari tra I e II livello, con otto nuove proposte in diversi ambiti disciplinari. Tra questi, oltre alla chirurgia otologica, si trovano corsi in aree quali anestesia e rianimazione, ecografia cardiaca e polmonare, oncologia mutazionale e gestione chirurgica dei tessuti parodontali. Le iscrizioni al master sono aperte fino al 1° ottobre 2025, con tutte le informazioni disponibili e aggiornate sul sito ufficiale dell’Università di Siena.
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