Università
L'Università di Nantong in Cina
Nasce il "Siena Future Biotech College", progetto di cooperazione italo-cinese. L'inaugurazione è prevista per il 10 settembre e sarà il fulcro dell’importante viaggio in Cina al quale parteciperà nei prossimi giorni il Rettore dell’Università di Siena, Roberto Di Pietra, insieme a una delegazione di rappresentanti di enti e istituzioni.
Saranno presenti alla cerimonia di inaugurazione della struttura: Tiziana D'Angelo, Console Generale d’Italia a Shanghai, con i Vice Consoli Flavio Frasca e Stefania Mortelliti. Il Rettore sarà accompagnato dalla professoressa Donata Medaglini, Pro-Rettrice Vicaria. Faranno parte della delegazione rappresentanti del Comune di Siena, dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci” e dell’Università per Stranieri di Siena.
L’avvio del "Siena Future Biotech College" presso la prestigiosa università della Repubblica Popolare Cinese rappresenta la realizzazione concreta del programma di cooperazione sino-italiana e avviene dopo un lungo processo che dal 2018 ha visto siglare, fra l’Ateneo senese e la Nantong University, accordi di collaborazione che hanno portato infine alla costituzione della strategica struttura accademica.
Parte quindi il progetto, di durata quadriennale, che vedrà l’Ateneo senese collaborare alla realizzazione, con l’apporto di docenti che prenderanno parte alle attività didattiche, con l'obiettivo di integrare le conoscenze di entrambe le istituzioni per costruire ponti di scambio accademico e incrementare la comunicazione culturale tra i due Paesi.
Diversi i corsi di studio di primo livello coinvolti nel progetto: Biotecnologie, Ingegneria informatica e dell’informazione, Matematica, Biotech Engineering for Health (il nuovo corso di laurea che prende il via a Siena da questo anno accademico).
Le attività dell’Università di Siena si svilupperanno nel secondo semestre 2025-2026: l’Ateneo contribuirà all’inizio con l’erogazione, in presenza presso i locali del "Siena Future Biotech College" a Nantong, di insegnamenti dei settori biotecnologie, ingegneria e matematica, per poi estendere l’attività ad altri ambiti accademici.
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