La storia
Gennaro Gattuso con la adorata sorella Francesca
C'è un dolore incancellabile nella vita del neo tecnico della nazionale italiana di calcio Rino Gattuso, che dopo l'esordio vincente contro l'Estonia affronta stasera Israele: la perdita dell'amata sorella Francesca, scomparsa il 2 giugno 2020 all’età di soli 37 anni, dopo una lunga e straziante battaglia contro una grave forma di diabete aggressivo.
Francesca era ricoverata dall’inizio del febbraio 2020 all’ospedale di Busto Arsizio, dove si trovava da quando un improvviso malore l’aveva costretta al ricovero urgente. Nonostante diversi interventi chirurgici e la forza con cui aveva sempre affrontato la malattia, la giovane donna non è riuscita a superare la difficile prova. Negli ultimi mesi, la sua situazione si è aggravata fino al tragico epilogo.
Esordio vincente per il neo ct degli Azzurri: 5-0 sull'Estonia
Il tecnico calabrese, al tempo sulla panchina del Napoli, venne a sapere la terribile notizia mentre si trovava sul campo di allenamento a Castel Volturno. Le parole della madre al telefono, la corsa al capezzale della sorella, la commozione e il dolore di un uomo noto per il suo carattere tenace che si è trovato a vivere il momento più difficile della sua vita privata. In quei momenti, come ha raccontato uno dei suoi collaboratori, Gattuso ha affidato la squadra a un assistente dicendo: “Correte, non fermatevi. Il mister vuole così”, dimostrando ancora una volta la sua forza nonostante il lutto.
Francesca lasciò un figlio piccolo, Alessandro, e un’intera famiglia che l’ha sostenuta con amore e coraggio, in particolare la mamma Costanza e il marito Marco, sposato nel 2013. Nel libro autobiografico di Gennaro, “Se uno nasce quadrato non muore tondo”, il tecnico ricorda con dolcezza la vicinanza con la sorella durante l’infanzia, tra i ricordi sul mare della Calabria, terra a cui entrambi erano profondamente legati. “La vita ti toglie, la vita ti dà… ma non si è mai pronti al dolore – ha raccontato Gattuso - con mia sorella avevo un rapporto incredibile, ero molto legato. La cosa più dura è stato vedere l'abbraccio di papà e mamma. Bisogna andare avanti… Sicuramente lei sta bene lassù. Un giorno ci incontreremo di nuovo tutti assieme e ci faremo una chiacchierata”.
Gattuso al mondiale 2006 vinto con la nazionale italiana da protagonista assoluto
Il mondo del calcio manifestò sentitamente il proprio cordoglio: dal Milan, dove Francesca aveva lavorato per anni, al Napoli, tutti hanno espresso vicinanza al tecnico, in un abbraccio virtuale che ha mostrato quanto il dolore sia stato sentito da tifosi e colleghi. “Francesca Gattuso ha affrontato la malattia con la stessa carica e la stessa solarità con cui ha vissuto Milanello e il Milan ogni giorno,” scrisse il club rossonero. Ora la grande sfida da ct dell'Italia: Ringhio vuole togliersi delle belle soddisfazioni e dedicare i suoi successi all'amata Francesca, il cui ricordo vive sempre nel cuore.
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