L'evento
Fisioterapisti e attività fisica, incontro a Palazzo Patrizi
Grande partecipazione e attenzione per l’iniziativa provinciale che si è svolta a Siena, nella suggestiva cornice di Palazzo Patrizi, dedicata al tema “Il ruolo del fisioterapista e dell’attività fisica nell’invecchiamento sano, nella prevenzione della fragilità e delle cadute”. L’evento, promosso dall’Ordine dei Fisioterapisti di Siena in occasione della Giornata mondiale della fisioterapia, ha visto la presenza di numerosi professionisti, cittadini e rappresentanti delle istituzioni.
A introdurre i lavori, moderati dalla giornalista Susanna Guarino, è stata Silvia Bielli, presidente dell’Ordine dei Fisioterapisti di Siena, che ha sottolineato l’importanza di lavorare sulla prevenzione e sul mantenimento dell’autonomia nelle persone anziane: «La nostra professione – ha detto Bielli – non si limita all’intervento sanitario, ma si estende alla promozione della salute, alla prevenzione e alla riabilitazione, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e ridurre la necessità di ricorrere alle cure ospedaliere».
Bielli ha voluto spiegare come la giornata sia stata pensata per coinvolgere direttamente la cittadinanza, poiché “il tema dell’invecchiamento attivo e della fragilità riguarda tutti, non solo chi lavora in ambito sanitario”. Ha aggiunto: “Il fisioterapista oggi non è soltanto una figura sanitaria, ma è un promotore della salute chiamato a lavorare sulla prevenzione e sul recupero funzionale, con l’obiettivo di mantenere le persone autonome il più a lungo possibile”. In questo contesto, la prevenzione assume un ruolo chiave: “L’attività fisica, anche moderata, rappresenta un fattore protettivo essenziale, soprattutto nella terza età, migliorando il tono muscolare e l’equilibrio e riducendo il rischio di cadute, uno dei principali rischi per la salute degli anziani”.
La serata
Durante la serata si sono susseguiti numerosi interventi. Serena Martini ha approfondito il concetto di invecchiamento sano e attivo, mentre Marco Ferrara ha illustrato le attività concrete che possono favorire questo percorso. Stefano Traballesi, David Cioncoloni e Rossella Marraccini hanno invece spiegato l’importanza della prevenzione delle cadute, uno dei principali rischi per la salute degli anziani, mentre Valentina Fossi e Armando Bucciarelli si sono concentrati sul rapporto tra fragilità e invecchiamento attivo.
Non sono mancati i contributi istituzionali: Nicola Bonavita, in rappresentanza della Asl Toscana Sud Est, ha evidenziato il ruolo fondamentale del servizio pubblico nella promozione della salute e nel supporto alle persone anziane. Lodovica Martelli ha invece illustrato le attività dell’associazione tecnico-scientifica Al.FI Toscana e dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese, sottolineando il valore della rete tra professionisti, strutture sanitarie e associazioni.
Invecchiamento sano
Riflettendo sul cambiamento demografico, Silvia Bielli ha osservato come oggi si arrivi alla cosiddetta “terza età” in condizioni decisamente migliori rispetto al passato, anche grazie ai progressi della medicina e al miglioramento delle condizioni sociali: “La soglia dell’età considerata anziana si è spostata dai 65 ai 75 anni”, ha spiegato. In ogni modo, non basta la longevità: “Occorre puntare alla qualità della vita, che passa dalla capacità di mantenersi attivi e autonomi”. Dalla sua esperienza, Bielli ha sottolineato che anche chi inizia a praticare attività fisica dopo i 70 anni può trarne benefici significativi: “L’attività, se ben calibrata, aiuta a prevenire la fragilità e a ridurre la necessità di ricorrere ai servizi sanitari per complicanze come le fratture da caduta”.
La presidente dell’Ordine dei fisioterapisti di Siena ha evidenziato che “il concetto di invecchiamento sano significa innanzitutto tenere sotto controllo i principali fattori di rischio – cardiologici, respiratori, muscolari – attraverso un approccio globale che va oltre la semplice cura”. È fondamentale, quindi, la collaborazione tra fisioterapisti, medici, palestre, associazioni e aziende sanitarie: “A Siena abbiamo attivato numerose iniziative condivise per promuovere l’attività fisica in tutte le fasce d’età”. La prevenzione, ribadisce Bielli, “non è responsabilità esclusiva del fisioterapista: è una missione collettiva che coinvolge la comunità nel suo complesso”.
La realtà locale senese
Parlando della realtà locale, Silvia Bielli ha ricordato che Siena presenta un’età media elevata, con circa 85 anni per le donne e 81 per gli uomini, in linea con le città più sviluppate a livello europeo: “Il centro storico, facilmente percorribile a piedi, rappresenta un vantaggio per chi vuole mantenersi attivo, ma ciò non basta: è necessario continuare a creare occasioni e strumenti per promuovere una corretta attività motoria e prevenire l’isolamento sociale, che può accelerare le condizioni di fragilità”.
Rispondendo ad alcune domande sulla situazione dei giovani, Bielli ha affermato che “non sono emersi dati certi su un eventuale aumento dei casi di scoliosi trattati negli ultimi anni, ma si nota una crescita di dolori vertebrali tra i giovani, come lombalgie e cervicalgie, spesso legati a stili di vita sedentari e all’uso prolungato di dispositivi elettronici”. La presidente ha anche ricordato l’importanza del movimento fin dall’infanzia: “Sostenere la pratica sportiva è fondamentale: muoversi fin da piccoli riduce il rischio di problemi muscolo-scheletrici e favorisce uno sviluppo armonico. In caso di traumi o dolori persistenti, il percorso di cura passa dalla consulenza medica e, quando necessario, dall’intervento del fisioterapista”.
L’iniziativa di Palazzo Patrizi ha rappresentato un’importante occasione di confronto e di informazione, confermando quanto sia strategico il ruolo del fisioterapista nella promozione di uno stile di vita sano e nella prevenzione delle condizioni di fragilità: “La prevenzione, la riabilitazione e la promozione dell’attività motoria devono essere considerate come un investimento per la collettività”, ha concluso Bielli, “capace di ridurre i costi sanitari e garantire un invecchiamento più sereno e dignitoso per tutti”.
Siena, grazie anche all’impegno dei fisioterapisti e alla collaborazione tra le diverse realtà del territorio, si conferma una città all’avanguardia nella promozione della salute e nella costruzione di una comunità più attenta ai bisogni delle persone di tutte le età.
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