DRAMMA
Gabriele Cottini
Motociclismo in lutto e due comunità unite dal dolore per la perdita di una giovane vita.
Gabriele Cottini, originario di Chiusi e residente a Città della Pieve, è morto oggi pomeriggio in seguito a un grave incidente durante la gara della Dunlop Cup 600, inserita nel programma della Coppa FMI, al Cremona Circuit.
Nonostante i soccorsi tempestivi in pista, il pilota è deceduto nelle prime ore del pomeriggio all’ospedale Maggiore di Cremona.
La notizia, diffusa dalla Federazione Motociclistica Italiana sul proprio sito, ha suscitato profondo cordoglio. FMI, Moto Club Motolampeggio, la direzione gara, il promotore del trofeo Dunlop EMG eventi e il Cremona Circuit hanno espresso la più sentita vicinanza alla famiglia, agli amici e a tutti coloro che condividevano con Cottini la passione per il motociclismo.
Conosciuto sui social come “Cottix”, Gabriele Cottini, 39 anni, era un pilota non professionista che gareggiava con entusiasmo accanto al suo lavoro di tornitore meccanico in un’azienda locale, professione che aveva intrapreso dopo gli studi presso l’Ipsia Marconi di Perugia.
Abitava con i suoi due figli a Città della Pieve, dove la sua scomparsa ha profondamente colpito la comunità locale.
“La notizia della sua morte ci è arrivata e siamo tutti sconvolti”, ha dichiarato il sindaco umbro Fausto Risini, che già ad agosto aveva definito Cottini una delle “eccellenze pievesi”.
In segno di rispetto e commozione, le gare previste hanno proseguito regolarmente, ma senza i tradizionali festeggiamenti sul podio. Le vittorie di piloti e squadre sono state dedicate a Cottini come tributo alla sua passione e al ricordo di un compagno di pista molto amato.
“Il ricordo di Gabriele Cottini rimarrà vivo in tutti noi”, si legge nella nota ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana.
Subito tanti i messaggi di cordoglio apparsi sulla pagina Facebook di Cottini. “Purtroppo oltre al bello che questo sport ci regala ci sono eventi che non possiamo controllare e che ci riportano per forza con i piedi per terra... Oggi è stato proprio un duro colpo per tutti noi” ha scritto un suo compagno di squadra.
“Ti ricorderò sempre così pieno di gioia per questo sport tanto bello quanto maledetto” si legge in un altro dei post. E poi: “ricordo ancora quando correvi sul triciclo al distributore a chiusi di tuo padre, avrai avuto 3 anni”.
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