Viabilità
Viale Mazzini
“Non vogliamo essere cittadini di serie B”. È l’appello dei residenti di viale Mazzini, che hanno avviato una petizione rivolta al Comune per chiedere più sicurezza e servizi. Tra le richieste principali: limiti di velocità più stringenti, una vera Area di residenza urbana (Aru) per i parcheggi, e il potenziamento dell’illuminazione pubblica. A giugno molti abitanti hanno raccolto firme, poi la raccolta è stata sospesa per l’estate e per i lavori stradali, ma le criticità restano: “Le questioni più sentite sono ancora irrisolte”, spiegano.
Al centro della petizione ci sono episodi di incidenti causati dall’alta velocità, soprattutto nelle ore notturne, e difficoltà quotidiane nel trovare parcheggio: “Il viale è quasi l’unica zona vicina al centro senza aree riservate ai residenti”. I cittadini lamentano anche inquinamento acustico dovuto al traffico e al passaggio delle ambulanze, chiedendo un maggiore equilibrio tra esigenze di emergenza e qualità della vita.
Gli abitanti sottolineano come il viale sia spesso utilizzato come parcheggio scambiatore da chi lavora o visita il centro, con la conseguenza che per i residenti diventa sempre più complicato trovare posto vicino a casa. “Chiediamo solo di poter parcheggiare senza girare a vuoto o rischiare una multa”, aggiungono nella lettera inviata al Comune.
Un altro tema evidenziato riguarda la sicurezza dei pedoni: attraversare la strada, spiegano, è rischioso a qualsiasi ora, e non sono mancati incidenti sulle strisce. Il potenziamento dell’illuminazione, richiesto dai residenti, va proprio in questa direzione.
Gli abitanti ribadiscono che non si tratta di una protesta contro qualcuno, ma di una richiesta di attenzione: “Non vogliamo polemizzare, chiediamo solo sicurezza per noi e per i nostri mezzi.” La petizione sarà ora presentata al Comune, con la speranza che si apra un confronto per individuare soluzioni condivise. I residenti attendono risposte e restano convinti che interventi mirati possano migliorare la vivibilità del quartiere senza penalizzare nessuno.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy