L'evento
Teo de Bonis ed Emanuela Vigni
Crisalide. Dentro una parola, tutto il viaggio della vita: la paura e il coraggio, la chiusura e il volo, la notte e la luce che la squarcia. Dal 20 al 30 settembre 2025, il Chiostro di San Cristoforo in Piazza Tolomei a Siena diventa il teatro silenzioso di una metamorfosi collettiva. Diciassette donne, diciassette storie, diciassette fotografie che non sono semplici ritratti, ma squarci d’anima. È la mostra firmata da Senio Firmati e promossa dalla Dream Fashion di Teo de Bonis ed Emanuela Vigni, un progetto che abbraccia la bellezza della rinascita dopo la tempesta della malattia.
Non è solo questione di scatti ben fatti: “Crisalide vuole essere un messaggio di speranza e di solidarietà per tutte le donne che affrontano un percorso oncologico, e un invito a trasformare questa sofferenza in amore e gioia di vivere”, racconta Emanuela con la voce che si fa carezza e sfida insieme. E in questa rassegna ogni dettaglio è pensato come un viaggio: chi entrerà nel cortile si troverà davanti a volti che hanno attraversato la paura e hanno scelto di mostrarsi, senza filtri, nude come la verità, forti come chi ha deciso di risalire.
Il progetto nasce da un anno di lavoro intenso, “un percorso che ci ha dato tanto, fatto di ricerca, incontri, emozioni, e una grande energia condivisa”, confida Teo. La scelta del nome non è casuale: la crisalide, creatura fragile solo in apparenza, racchiude il segreto della trasformazione. E così queste donne, ognuna diversa, ognuna con la propria battaglia, sono diventate farfalle, simbolo di una libertà ritrovata, di una femminilità che non si arrende mai: “Abbiamo voluto raccontare il desiderio di trasformazione, la voglia di rinascere, di tornare a vivere dopo il buio”, aggiunge Emanuela. C’è chi si è rimessa in gioco per la prima volta davanti a una macchina fotografica, chi invece aveva già posato, ma mai con questo bagaglio di vita.
Non c’è retorica, in Crisalide. Solo la forza lucida di chi ha deciso che il dolore può diventare arte, abbraccio, offerta. Dal progetto è nato anche un calendario speciale di 17 mesi, uno per ogni protagonista: “Sarà disponibile durante la mostra, con un’offerta libera. Tutto il ricavato andrà a sostenere le attività della Lilt di Siena guidata da Gaia Tancredi: prevenzione, cura, ricerca”, sottolinea Teo. Un gesto concreto, una carezza che si fa sostegno per chi ancora combatte e per chi verrà.
La mostra, con copertina realizzata dall’artista Claudia Nerozzi, avrà orari dedicati: sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19.30; da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19.30. Ma l’onda lunga di Crisalide non si esaurisce qui. Il 4 ottobre, a Sovicille, venti donne saranno protagoniste di “Sciorrosa”, uno spettacolo che mescola danza, recitazione, musica. Il 12 ottobre, al Santa Maria della Scala, tornerà “Fashion Rosa”, una sfilata fuori dagli schemi dove la bellezza è la voglia di vivere, “regine per un giorno” – come sottolineano gli organizzatori. Altri eventi seguiranno nei mesi successivi, sempre per raccogliere fondi e restituire forza.
“Siamo davvero onorati e felici, speriamo che la città apprezzi questo grande lavoro – conclude Emanuela – perché nasce dal cuore, dalla voglia di restituire qualcosa”. In fondo, Crisalide è esattamente questo: un invito a guardare oltre la superficie, a riconoscere che ogni cicatrice può diventare ali. La vita ricomincia ogni volta che qualcuno sceglie di rinascere.
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