Economia
I nuovi giovani assunti a Sei Toscana
In Toscana mancano all’appello oltre 40 mila lavoratori qualificati nei nuovi settori legati alla transizione ecologica e tecnologica, ma grazie ad un importante realtà come l’Its sempre più giovani vengono formati e trovano occupazione stabile, rinforzando gli organici delle principali aziende strategiche del territorio.
Ha nuovamente colto nel segno l’ultimo percorso biennale ad alta specializzazione tecnica e tecnologica post diploma dal nome Energy SpecialistSI25 – Tecnico Superiore per l’Energia Sostenibile, rivolto a giovani under 35 e promosso dalla Fondazione Its Academy Energia Ambiente e Sostenibilità, unico istituto in Toscana per la formazione terziaria professionalizzante nel settore di riferimento, riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Una grande opportunità formativa per i giovani, grazie al sostegno fornito dalle principali realtà del settore come Sei Toscana e Pramac, partner strategici e soci della Fondazione: sono quattro i giovani assunti da Sei Toscana, il gestore unico della raccolta rifiuta nella Toscana sud est, al termine dell’ultima edizione che quest’anno viene riproposta, con le iscrizioni possibili fino al 15 ottobre. Il percorso, nello specifico, forma professionalità esperte nella progettazione e gestione di sistemi in grado di trasformare, distribuire e utilizzare energia in modo efficiente, con un focus particolare sulla sostenibilità ambientale e il risparmio energetico. Dopo oltre 10 anni sono 400 gli studenti diplomati, e il tasso di occupabilità ha finora raggiunto l’85%, entro un anno dal titolo.
“Negli ultimi anni molti studenti hanno svolto stage nella nostra azienda e, cosa ancora più significativa, oggi possiamo contare su quattro giovani diplomati che lavorano con noi con contratto a tempo indeterminato” afferma con orgoglio Alessandro Fabbrini, presidente di Sei. “Il mio percorso formativo è stato accompagnato da docenti preparati e competenti, un'esperienza molto positiva, la consiglio ai miei coetanei”, ha aggiunto una dei quattro neo assunti, Erika Baroni.
“La transizione occupazionale e tecnologica porta a far mancare competenze che servono alle aziende, c'è bisogno di migliaia di persone con una formazione adeguata, non più semplici operai o impiegati – ha spiegato Francesco Macrì presidente di Estra e della Fondazione – formare figure professionali in grado di guidare le nuove sfide del comparto energetico significa offrire risposte concrete ai giovani e alle imprese”.
Gli fa eco Niccolò Borracchini, Corporate general manager di Pramac e Vicepresidente di ITS: “I giovani sono pronti a rispondere ai bisogni di personale qualificato e a sostenere la crescita di un settore strategico come quello energetico per il territorio”.
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