La decisione
La sanità sciopera per Gaza
Il sindacato Usb Sanità, insieme ai lavoratori della sanità di Siena, aderisce allo sciopero generale del 22 settembre per protestare contro la crisi umanitaria a Gaza: “Non si può e non si deve rimanere in silenzio”, dichiarano, denunciando la distruzione di ospedali, la morte di personale sanitario e civili, in particolare bambini. Criticano il governo italiano per la solidarietà solo apparente e per i rapporti commerciali con Israele: “La salute è un diritto universale e negarlo equivale a una condanna a morte. Ogni ospedale bombardato, ogni medico ucciso riguarda anche noi”.
La mobilitazione anche di Siena vuole coinvolgere tutta la cittadinanza, chiedendo una posizione più forte e un sostegno concreto alla popolazione palestinese. Medici e operatori sanitari ricordano che la loro missione è difendere la vita e la dignità delle persone. Lo sciopero vuole dare voce a chi chiede giustizia e sostiene la Global Sumud Flotilla, impegnata a portare aiuti umanitari a Gaza. Lo sciopero coinvolgerà anche altri settori e aziende, ad esempio Sei Toscana, che comunica che saranno comunque garantiti tutti i servizi minimi previsti dalla legge. Usb invita tutti a partecipare per non essere complici con il silenzio.
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