Venerdì 26 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

Il caso

Musica del locale in centro troppo alta, scatta l'ordinanza del Comune

Sospesa la diffusione musicale, riprenderà solo quando rientrerà conforme ai limiti di legge

Caterina Iannaci

26 Settembre 2025, 12:37

Comune di Siena

Palazzo Pubblico

Musica di un locale nel centro storico di Siena troppo alta: il Comune ha emesso un’ordinanza per limitare le emissioni sonore dell’attività, sospese finché non saranno rientrate nei limiti di legge. La decisione arriva dopo ripetute segnalazioni e riscontri tecnici che hanno evidenziato superamenti delle prescrizioni di legge sul rumore, in particolare nelle ore notturne, ma anche diurne.

Tutto ha inizio nel novembre 2024 con una denuncia formale per disturbo da rumore causato da un locale pubblico. Dopo un’attenta verifica effettuata nell’aprile 2025 dal Dipartimento ARPAT di Siena, è risultato che i livelli acustici superavano i limiti massimi consentiti dal DPCM 14 novembre 1997, specie nel periodo notturno. Per questo motivo, nel maggio 2025, il Comune aveva già ordinato al gestore la sospensione immediata della diffusione musicale dalle 22:00 alle 6:00, invitandolo a comunicare le misure di risanamento ambientale adottate.

Nonostante tali disposizioni, ulteriori controlli effettuati dall’ARPAT nel giugno e agosto 2025 hanno confermato il persistere del problema, segnalando un superamento dei limiti anche nelle ore diurne e la prosecuzione della musica oltre le 22:00, contravvenendo all’ordinanza precedente. Inoltre, il gestore non ha ottemperato all’invio della documentazione tecnica richiesta per dimostrare i miglioramenti acustici.

Alla luce di questi fatti e su parere dello stesso Dipartimento ARPAT, il Comune ha disposto ora un’ulteriore stretta: è vietata la diffusione musicale all’interno del pubblico esercizio sia dalle 6:00 alle 22:00 sia durante la notte dalle 22:00 alle 6:00. L’attività potrà riprendere solo dopo presentazione di una relazione tecnica da parte di un esperto in acustica ambientale, che certifichi la conformità ai limiti di legge.

L’ordinanza sottolinea come il superamento delle soglie di rumore costituisca inquinamento acustico con conseguenze igienico-sanitarie e pregiudizio per la salute pubblica. Chi non rispetterà le disposizioni rischia sanzioni amministrative e persino denunce penali ai sensi dell’articolo 650 del Codice Penale.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie