Reggimento paracadutisti Folgore Siena, il nuovo comandante è il Colonnello Salvatore Falcone

Presso la storica Caserma “Bandini” di Siena si è svolta la cerimonia per l’84° anniversario della costituzione del prestigioso 186° Reggimento Paracadutisti “Folgore”. Un momento solenne e ricco di emozione ha visto il passaggio di consegne tra il Colonnello Giovanni Corrado, al termine del suo mandato, e il neo comandante Colonnello Salvatore Falcone.

Il saluto del comandante Corrado

Alla presenza del Comandante della Brigata Paracadutisti “Folgore”, Generale Federico Bernacca, e di autorità civili, militari e rappresentanti delle associazioni combattentistiche, il Colonnello Corrado ha voluto ricordare con orgoglio lo straordinario valore dei paracadutisti durante la storica battaglia di El Alamein (1942). Quelle “due settimane di eroismo”, come ha sottolineato, sono rimaste impresse nella memoria dell’Esercito Italiano, arricchite dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare conferita alla Bandiera di Guerra del Reggimento. Nel suo discorso di commiato, Corrado ha ringraziato il personale del reggimento per l’impegno, la dedizione e il senso del dovere mostrati nel suo comando, augurando al collega Falcone un futuro ricco di soddisfazioni in questa nuova, stimolante sfida.

Negli ultimi anni, il 186° Reggimento ha operato in molteplici missioni di rilievo, tra cui l’Operazione “Joint Enterprise” in Kosovo e l’Operazione “Parco Verde” a Caivano, dove ha contribuito a garantire sicurezza e legalità. È tuttora attivo anche nelle “Strade Sicure” di Roma, Siena e Firenze, dimostrando il ruolo chiave che questo reparto della Brigata Folgore svolge per l’Italia. Il Colonnello Falcone, nuovo comandante, eredita così una tradizione di eccellenza militare e un reparto pronto a intervenire rapidamente in contesti complessi con elevata autonomia e professionalità. Con 84 anni di storia alle spalle, il 186° Reggimento Paracadutisti Folgore continua a incarnare il coraggio, la disciplina e l’abnegazione che da sempre contraddistinguono i “Leoni della Folgore”.