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Evento

Bright Night Università di Siena, boom di presenze: cultura della conoscenza e della pace

L’appuntamento si è svolto al Santa Maria della Scala: la mattina dedicata agli studenti, il pomeriggio a tutti i cittadini

Gennaro Groppa

27 Settembre 2025, 08:03

Bright Night

Bright Night Siena 2025

“La conoscenza del mondo è la base per raggiungere l’obiettivo di una convivenza pacifica”. Si è espressa così la professoressa Chiara Mocenni, delegata del rettore alla terza missione, al momento del taglio del nastro, avvenuto al Santa Maria della Scala, che ha dato il via alla Bright Night, la Notte dei ricercatori. Grande evento dell’ateneo, che grazie a questo appuntamento presenta e illustra il lavoro effettuato dai vari dipartimenti.

Afferma al riguardo Mocenni: “Questo evento permette di valorizzare e di condividere tutta la ricerca scientifica della nostra università. L’ateneo si apre ai ragazzi delle scuole e ai cittadini, e ciò fornisce anche nuove motivazioni. Ogni anno questo appuntamento ha un tema e un filone: in passato i temi sono stati ‘Essere umani’, ‘Il viaggio della conoscenza’, quest’anno invece il filone è ‘Prendersi cura’. Il senso è parlare di una società nella quale ci si prende cura dell’altro, una società pacifica nella conoscenza".

La Bright Night si è aperta ieri mattina alle ore 10. Il luogo scelto per questa edizione, come già un anno fa, è stato il Santa Maria della Scala, uno dei luoghi principali e più importanti, luogo storico della città. La professoressa Mocenni ha effettuato il taglio del nastro davanti a tante classi di istituto del territorio. La manifestazione è stata ampliata ed estesa pure negli orari, con un deciso coinvolgimento delle scuole senesi: ieri mattina in Piazza del Duomo c’erano quattordici istituti scolastici tra medie e superiori, provenienti oltre che da Siena, da varie località della provincia e anche dall’Amiata, per un totale di 1500 persone già dal mattino. Gli studenti sono entrati al Santa Maria della Scala e hanno avuto un contatto con la ricerca universitaria: un momento utile in vista del futuro, delle scelte che faranno nella vita, una mattinata che potrebbe aver fatto nascere o sviluppare qualche particolare passione nei ragazzi.

“È molto bello vedere tutti questi ragazzi qui per la Bright Night – ha commentato la delegata del rettore alla terza missione. – Potranno approcciare progetti, esperimenti, giochi in un totale di ventitré postazioni. Potranno spaziare in vari ambiti: tecnologia, medicina, benessere, salute, ambiente, sostenibilità. L’auspicio è che escano da qui con qualche conoscenza in più e soprattutto con la voglia di conoscere e apprendere ancora. È il secondo anno che questo evento viene organizzato al Santa Maria della Scala, lo scorso anno ci furono 3 mila visitatori.”

Il pomeriggio, poi, spazio ai talk, ben quindici. Molto soddisfatta Chiara Valdambrini, direttrice del Santa Maria della Scala: “Siamo lieti di proseguire questo sodalizio. È importante avere un luogo dinamico e nel quale si svolgano costantemente delle attività”.

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