Il cordoglio
Addio ad Andrea Rauch
Il suo nome resterà per sempre legato al drappellone dell’agosto 2003, vinto dal Bruco. Andrea Rauch, designer e illustratore di rilievo della cultura visiva italiana, è scomparso lasciando un grande vuoto nel mondo del graphic design. Nato a Siena nel 1948, ha segnato con la sua creatività istituzioni nazionali e internazionali, firmando mostre, libri e manifesti per realtà prestigiose come la Biennale di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi, l’Unione dei Teatri d’Europa e i Comuni di Siena e Ferrara.
Tra gli anni Settanta e Novanta, Rauch fu protagonista di uno dei suoi contributi più significativi: la realizzazione dei manifesti murali commissionati dalla Regione Toscana per le ricorrenze civili del 25 aprile, del 1° maggio e del 2 giugno. Alcuni di questi lavori sono esposti al Museo Venturino Venturi.
In merito, la Regione Toscana ha espresso il proprio cordoglio: “Rauch ha collaborato con importanti istituzioni nazionali e internazionali, e rappresenta una stagione significativa della storia della Regione Toscana”, si legge nel comunicato.
“Il presidente della Regione e la giunta si uniscono al dolore dei figli, della famiglia e di tutti coloro che lo hanno conosciuto e stimato, ricordando Andrea Rauch come un artista generoso e un interprete originale della grafica italiana, capace di intrecciare arte, cultura e comunità”.
La sua opera ha una portata internazionale: le sue grafiche e i suoi manifesti fanno parte delle collezioni del Museum of Modern Art di New York, del Musée de la Publicité del Louvre a Parigi e del Museum für Gestaltung di Zurigo. Nel 1993 la rivista giapponese “Idea” lo ha inserito tra i “100 World Top Graphic Designer” e figura nell’ultima edizione di “Who’s Who in Graphic Design”.
Oltre al design, Rauch ha scritto e illustrato una settantina di libri, tra cui spicca “Una Notte di luna” (con Fabio De Poli), edito da La Biblioteca Junior e vincitore del Premio Andersen 20105. Dal 1994 al 2002 ha insegnato Graphic Design presso il corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università di Siena, espandendo la sua influenza anche nel campo accademico. Un altro aspetto importante della sua carriera è stato il progetto di grafica educativa per l’infanzia portato avanti dal 1978 al 2011 con il Comune di Pistoia, esperienza raccontata nel libro “Immaginando. Trent’anni con i bambini di Pistoia raccontati con il disegno”.
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