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La storia

Sei senesi raggiungono Roma in Vespa per il Giubileo

Paolo Butti, Giorgio Zanibelli, Stefano Petrini, Valentina Tartaglia, Michela Barletti e Luca Savelli fanno parte del club cittadino

Gennaro Groppa

29 Settembre 2025, 09:02

Vespa giubileo

Da Siena a Roma in vespa per il Giubileo

È quanto hanno fatto sei senesi, componenti del Vespa Club di Siena, per l’Anno Santo. Paolo Butti, che è il presidente del club senese, Giorgio Zanibelli, Stefano Petrini, Valentina Tartaglia, Michela Barletti e Luca Savelli si sono messi in sella del mezzo meccanico che è simbolo dell’italianità, sono partiti dal Duomo di Siena alle 7:30 del mattino e, viaggiando sulla Cassia, sono arrivati fino a Roma per il Giubileo. Il Vespa Club di Siena è ormai una realtà storica del territorio: nato in città nel 1952, per un periodo ha vissuto una flessione per essere poi rilanciato a partire dal 2002 da Paolo Butti e da una serie di altri soci.

Racconta proprio il presidente Butti: “Siamo quattrocento soci a Siena, persone di tutte le età. Ci sono continuamente nuove iscrizioni, il club è vivo e pimpante, organizziamo molte iniziative. Tanti si avvicinano e si aggregano continuamente. La Vespa mantiene intatto il proprio fascino: piace a tutte le generazioni, è un mezzo fantastico che permette di stare insieme e di vivere momenti fantastici di condivisione. In Italia ci sono in questo momento 665 Vespa club, per un totale di 128 mila soci. Tali numeri dimostrano quanto sia diffusa questa passione”.

Da Piazza del Duomo i sei senesi si sono messi in viaggio. “Siamo passati dalla Cassia - racconta Butti. - Ci siamo fermati a Montefiascone, dove siamo stati accolti dal locale Vespa Club, poi abbiamo mangiato a Vetralla. Quando siamo arrivati a Roma, nel pomeriggio, abbiamo incontrato il Vespa nel Tempo, uno dei due club romani”.

Butti spiega le motivazioni alla base del viaggio: “C’è una motivazione religiosa - afferma - ma al contempo anche la voglia di stare insieme e di vivere questa esperienza in compagnia. È stata un’esperienza di condivisione bellissima, un momento di crescita interiore e sociale. Ci siamo divertiti e abbiamo conosciuto molte persone. Abbiamo fatto una cosa semplice, ma tante volte sono proprio queste che ti danno le maggiori gioie e soddisfazioni”.

Il giorno seguente i sei senesi hanno vissuto una giornata romana e “giubilare”: “Siamo passati dalla Porta Santa di San Pietro e poi anche da San Paolo fuori le mura - racconta Paolo Butti. - Sono stati momenti molto emozionanti”.

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