Scienza
Fondazione VITA inaugura nuovi laboratori didattici a Siena
“Non stiamo giocando a risiko”. Gli studenti ridono, ma nella battuta di Stefano Chiellini è condensata la strategia della Fondazione Vita. Un passo alla volta, l’ente con base a Siena sta costruendo una rete di centri all’avanguardia per fornire a diplomati e laureati un’alta specializzazione. Gli alti livelli di inserimento lavorativo una volta terminati i corsi lo dimostrano.
Non stupisce quindi la ferma volontà di investire in spazi e strumentazione per diventare sempre più attrattivi, come dimostrano i nuovi laboratori inaugurati a San Miniato. Il Bio Vita Lab si sviluppa su due livelli per una superficie complessiva di oltre 240 metri quadrati. Un progetto sostenuto con 3,6 milioni di euro derivanti dal Pnrr. Risorse destinate anche alla realizzazione di un laboratorio gemello all’Università di Firenze, che sarà inaugurato a breve.
L’occhio però è sempre rivolto al futuro e Chiellini nel presentare la novità ha annunciato il finanziamento per un altro milione per un centro a Grosseto e 420 mila di fondi Fesr per Pisa. Quanto a Siena le operazioni sono andate avanti per oltre due anni, dall’inizio della fase progettuale. Il risultato, come ha evidenziato la pro-rettrice dell’Università di Siena, Donata Medaglini, è “una porta aperta sul futuro dei nostri giovani”.
I nuovi laboratori sono spazi attrezzati con tecnologie e strumentazioni scientifiche innovative, veri e propri ambienti ibridi che integrano al loro interno alcune strumentazioni di realtà virtuale, 3D e applicazioni di Intelligenza Artificiale per permettere simulazioni di ambienti, esperienze di processi e di lavoro. All’interno del nuovo polo c’è un laboratorio biotecnologico e chimico per lo svolgimento di attività didattiche in linea con le competenze richieste nell’ambito delle produzioni biotecnologiche ambientali e industriali, della produzione e manutenzione dei device diagnostici e biomedicali.
Inoltre, gli spazi comprendono aule, piattaforme immersive e postazioni informatiche con Intelligenza artificiale integrata per l’esplorazione virtuale di spazi e di procedure di laboratorio. Ambienti versatili che, dunque, potranno cambiare assetto in base alle necessità formative e didattiche delle classi e delle aziende che interverranno nella formazione degli studenti Its.
“Questo tipo di investimenti permette di migliorare un’offerta formativa già eccellente, arricchendo quello che è un percorso completo in termini di rapporto tra ore in aula, in laboratorio ed esperienza in stage, tipico dei corsi Its – osserva Andrea Paolini, presidente di Fondazione Vita -. Abbiamo l’impegno di anticipare il futuro, per poter improntare un’offerta che formi le figure professionali di domani. Lo facciamo ogni giorno grazie a una fitta rete di relazioni e continui scambi con le istituzioni, le università e le aziende del territorio, con il comune intento di supportare un settore, come quello delle scienze della vita, sul quale la Regione punta molto”.
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