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Il caso

Minore aggredita mentre fa jogging, il legale dello straniero: "Chiarirà tutto col giudice, nessuna violenza"

Martedì l'interrogatorio di garanzia, il 21enne senegalese racconterà la sua versione dei fatti: "L'ha urtata mentre pedalava, cadendole addosso"

Claudio Coli

04 Ottobre 2025, 14:10

Tribunale

Nei prossimo giorni l'accusato sarà ascoltato dal gip

Avrebbe tentato di violentare una 17enne di Poggibonsi che faceva jogging in un parco pubblico: con l’accusa di violenza sessuale un 21enne proveniente dal Senegal è stato arrestato e posto ai domiciliari col braccialetto elettronico. Il presunto fatto risale al 16 luglio, quando la minorenne stava correndo lungo la ciclabile “Pista Verde” della città valdelsana. Nello stesso momento anche il senegalese stava passando in sella a una bicicletta e, secondo le accuse finora prodotte, l’avrebbe abbordata e gettata a terra, nel tentativo di usarle violenza. In particolare ci sarebbero stati dei palpeggiamenti e una mano alla bocca della minore per impedirle di chiedere aiuto, stando al racconto della ragazza fornito alle forze dell’ordine. Per fortuna la minorenne sarebbe riuscita a divincolarsi e a fuggire, con l’aiuto di un automobilista di passaggio, denunciando il tutto il giorno stesso.

Immediate sono state le indagini dei carabinieri del posto, cui la ragazza ha fornito alcuni elementi su come era vestito il presunto aggressore; ma sono state decisive le telecamere del circuito di videosorveglianza che puntano sull’area per identificare il sospetto, contro il quale due mesi dopo è stata adottata la misura cautelare. Nel corso delle indagini sono stati sequestrati gli stessi vestiti indossati dallo straniero e anche la bicicletta su cui pedalava. Venerdì si doveva tenere l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Elena Pollini, ma la mancanza di un interprete — il giovane parla solo francese e va garantita la piena comprensione della procedura processuale — ha costretto al rinvio alla giornata di martedì.

Il ragazzo — attualmente senza permesso di soggiorno e in attesa di ricongiungimento coi familiari che vivono in zona — non si avvarrà della facoltà di non rispondere ed è pronto a dare la sua versione dei fatti, che dovranno ovviamente essere verificati e vagliati attentamente, vista la gravità delle accuse. “Lui nega assolutamente di aver tentato la violenza sessuale — ha detto l’avvocato difensore Manfredi Biotti — e di averle tappato la bocca con la mano. Riferisce di aver urtato la ragazza cadendole addosso mentre andava in bicicletta lungo la pista ciclabile. Durante l’interrogatorio chiarirà la sua posizione e non rimarrà in silenzio davanti al giudice” fa sapere il legale.

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