La cicloturistica
La partenza dell'Eroica
E’ il weekend del grande spettacolo dell’Eroica, la cicloturistica d’epoca su strade bianche ideata da Giancarlo Brocci con partenza da Gaiole in Chianti. La tradizionale kermesse celebra il gusto dell’impresa e della bellezza della fatica e quest’anno lancia un grande messaggio di pace e fratellanza in un contesto mondiale delicato e drammatico, segnato da guerre e violenze. La corsa infatti vanta oltre 9 mila iscritti (nella prima edizione di 28 anni fa erano 92) provenienti da 51 Paesi del mondo, un eccezionale mosaico di lingue e culture che condivide valori ben radicati di fratellanza e rispetto, oltre alla passione per il ciclismo d’epoca e il mito della pedalata.
Degli oltre 9 mila iscritti, 7.792 sono uomini, 1.121 donne. Gli italiani sono 5.464, pari al 60,7%. Ieri – fin dalle 4.30, in una prima mattinata freddissima come non avveniva da 55 anni nel Chianti ad inizio ottobre, ricordano in zona – sono partiti in oltre 4 mila, per i percorsi più impegnativi tra Chianti e Val d’Orcia, il lungo Eroico da 209 km e 4 mila metri di dislivello, e il medio Crete Senesi, da 135 km. Le prime partenze per l’avventura Eroica sono avvenute con le biciclette costruite prima del 1920/1930, senza cambio di velocità, i mezzi più iconici del ciclismo eroico. Oggi altri 5 mila ciclisti partiranno lungo tre percorsi più brevi ma non meno impegnativi e affascinanti, il corto Valle del Chianti da 46 km, il medio Gallo Nero da 81 km e il lungo Val d’Arbia da 107 km.
Una sfida logistica e organizzativa per la comunità di Gaiole, nuovamente vinta. “L’organizzazione è perfetta e impeccabile per un paese così piccolo – afferma il sindaco Michele Pescini – c’è un invasione pacifica con le persone che vivono l’evento nel migliore dei modi”.
Emozioni, abbracci, affetto: la filosofia dell’Eroica si mostra completamente opposta a quella che permea purtroppo negli ultimi tempi lo scenario internazionale, ferito nell’animo da guerre, tensioni, genocidi, nonché razzismo e intolleranza.
Un messaggio diretto, e indiretto, che arriva dalla “piccola” capitale del ciclismo e della pace, Gaiole in Chianti.
“L’Eroica – afferma il fondatore Giancarlo Brocci – è il festival del sorriso, qui si sta tutti insieme, si parlano tutte le lingue del mondo. Né armi, né bombe, solo sana passione” sottolinea con orgoglio. Gli fa eco il sindaco Pescini: “Nel tempo abbiamo mandato vari messaggi, legati allo sport sostenibile e alla conservazione di valori e tradizione, oggi ne mandiamo uno di pace – sottolinea – il weekend Eroico, con il suo spirito fatto di fratellanza e condivisione, giunge dopo le recenti manifestazioni per Gaza ed è la dimostrazione che si può vivere in maniera opposta, tracciando una linea alternativa, fatta di sentimenti e non di odio e malessere”.
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