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Il rogo

Incendio alla Casa del Popolo di Abbadia di Montepulciano, resta in piedi la pista dolosa: filmati delle telecamere al setaccio

Gli inquirenti si muovono a 360° per capire l’origine delle fiamme

Aldo Tani

06 Ottobre 2025, 12:08

Incendio Casa del Popolo

Incendio alla Casa del Popolo, si indaga

Da sabato i filmati vengono passati al setaccio. Gli inquirenti sanno bene che nei frammenti video delle telecamere che sorvegliano l’edificio, può essere contenuta la verità su quanto accaduto alla Casa del Popolo di Abbadia di Montepulciano, avvolta dalle fiamme nella notte di venerdì.

L’obiettivo di carabinieri e procura è capire se negli spezzoni ci possa qualche presenza sospetta. I Vigili del fuoco sono intervenuti alle 2.40. Fino alle una il bar era aperto, ma non si era registrato alcun movimento. I locali dell’Auser, che si trova al primo piano, così come la Casa del Popolo, sono rimasti attivi fino alla mezzanotte per un corso di danza. In quel momento era tutto sotto controllo.

Il rogo si è sviluppato nel sottotetto, adibito ad archivio. Stanza quasi priva di passaggio, che inoltre non vede la presenza di congegni elettrici rilevanti. L’ipotesi di un cortocircuito non verrebbe quindi scartata, ma non risulterebbe dominante sulla pista dolosa, anzi. Nei mesi scorsi ci sono stati alcuni episodi che hanno generato un qualche allarmismo nella piccola comunità di Abbadia. Sono state rubate delle bandiere del Pd, ma anche bar e Auser hanno avuto “strane” incursioni.

Impossibile capire se per ora ci possa essere qualche collegamento con quanto successo 48 ore fa. La porta principale non presentava segni di effrazione, ma l’edificio ha comunque degli ingressi più “vulnerabili”. Il sindaco Michele Angiolini ieri mattina si è recato ad Abbadia per un sopralluogo. Era presente anche l’assessore Simone Bezzini. Entrambi hanno voluto portare la solidarietà a chi in quegli spazi ha un punto di riferimento.

“Mi faceva piacere andare di persona a constatare com’era la situazione - ha evidenziato il primo cittadino -. L’interesse di tutti è capire cosa possa essere successo, anche se, indipendentemente da come andrà a finire, resta il dispiacere vedere un luogo così pieno di vita così rovinato. Per fortuna non tutta la struttura è stata interessata dalle fiamme”.

Quando basta comunque a costringere la sezione locale del Pd a spostare la collocazione dell’evento di chiusura della campagna elettorale delle elezioni regionali. Si sarebbe dovuto svolgere in questa spazi venerdì. A margine dell’episodio, c’è spazio anche per una polemica, rilanciata da Andrea Valenti. Il segretario provinciale dem ha pubblicato una serie di commenti apparsi sotto un post dove il presidente regionale Eugenio Giani esprimeva la solidarietà per l’accaduto: “Metto i nomi e i cognomi, perché non hanno scrupoli a beffarsi di un incidente così grave. Perché non sanno cosa è una Casa del Popolo”. Per inciso nella maggioranza degli interventi gli utenti ironizzavano sulla necessità di uno sciopero a seguito dei fatti, richiamando la mobilitazione per la Flotilla.

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