Il caso
tribunale di Siena
La Procura di Siena ha chiesto di archiviare l’indagine su alcuni medici dell’ospedale Le Scotte di Siena in relazione alla morte di un neonato avvenuta nel 2023, ma la questione potrebbe restare aperta. Un dolore immenso per una coppia di italiani che lavorano nel territorio i quali non demordono e chiedono la verità sulle cause della tragedia (sopraggiunta dopo pochi giorni di vita) e le eventuali responsabilità. Ieri mattina al Tribunale, davanti al gup, la vicenda è stata nuovamente affrontata durante l’udienza sull’opposizione all’archiviazione nei confronti dei sei medici che erano finiti sotto indagine a vario titolo. I pm avevano approfondito il fatto (era stata ovviamente svolta anche l’autopsia sul corpo del neonato) ma non sarebbero emersi profili di colpa.
Il colpo di scena è giunto dalla difesa dei genitori del piccolo purtroppo scomparso, che hanno proceduto a sporgere una ulteriore denuncia per chiedere di verificare la veridicità di alcuni referti medici, su cui ci sarebbero dei dubbi. In virtù degli esiti di questa inchiesta parallela – distinta da quella avviata dalla pm Serena Menicucci nell’immediatezza dei fatti e considerata chiusa – il giudice ha deciso di rinviare la decisione a dicembre. A difendere i medici sono gli avvocati Lorenzo De Martino, Jacopo Meini, Carlo Pini, e dalle colleghe Vettori e Caroti.
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