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Il caso

Tensione e violenza all'Antico Bar La Lizza: sedie e tavoli lanciati, una lavoratrice spintonata. Tre persone fermate, il proprietario: "Un'emergenza, serve maggiore presidio"

Lo sfogo di Giovanni Carli: "Dopo l'estate sono tornate nell'area persone che spacciano e bivaccano. Ho già fatto due esposti a Questore e sindaco: chiedo uno stallo fisso in Piazza Gramsci"

Claudio Coli

15 Ottobre 2025, 16:55

Antico Bar la Lizza Siena

Preso di nuovo di mira l'Antico Bar la Lizza

Tavoli divelti, sedie lanciate, una lavoratrice più volte spintonata: mattinata di tensione oggi all’Antico Bar la Lizza, dove è servito l’intervento di Polizia e carabinieri, che hanno fermato tre persone. Secondo la ricostruzione, un gruppo di ragazzi di origine straniera si sarebbe presentato presso il locale reclamando un cellulare che era stato lasciato in carica sul posto, e probabilmente poi rubato. Dalle lamentele si è passati ai fatti e i soggetti avrebbero creato scompiglio danneggiando il locale e tentando di aggredire una dipendente. Solo l’arrivo di due pattuglie della Polizia e di tre dei carabinieri ha evitato il peggio: tre persone sono state identificate e fermate dai militari dell’Arma. Il tutto è avvenuto in una zona sempre molto frequentata di mattina e di mercoledì, non lontano dal mercato settimanale.

Purtroppo, non è la prima volta che il bar viene preso di mira. In primavera la Lizza è stato teatro di innumerevoli fatti di violenza e di tensione. E venerdì scorso tra le altre un giovane ha rubato 300 euro dal barattolo delle mance che per fortuna sono state poi restituite, mentre ieri è stato necessario un altro intervento delle forze dell’ordine per identificare delle persone. “La situazione – ammette Giovanni Carli, proprietario dell’Antico Bar la Lizza – è di emergenza, ho già fatto due esposti sia al Questore che al sindaco”. Carli spiega che dopo gli exploit dei mesi scorsi che hanno creato forte allarme sociale, l’intensificazione dei controlli, tra fine primavera ed estate, aveva attenuato se non azzerato i problemi. Ma con l’inizio delle scuole, sottolinea l’imprenditore, “sono tornati in giro nella zona tanti personaggi che vengono qui a spacciare, fumare e bivaccare”.

E che provocano tensioni e dunque diffusa insicurezza: “Tanta gente ha paura – afferma Carli – e passa da via Montanini, non più da Piazza Gramsci, per me è un danno all’attività. Le mie dipendenti hanno paura, non escludo che qualcuna chieda le dimissioni: alcune sono state seguite e minacciate, e alla chiusura del bar l’altra sera volevano entrare battendo i pugni contro la porta”. “Io voglio sconfiggere il problema con l’ausilio delle forze dell’ordine, chiedo uno stallo fisso nell’area per garantire il presidio” conclude Carli.

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