Il procedimento
tribunale di Siena
Due anni di maltrattamenti e violenze fisiche: è iniziato al Tribunale di Siena il processo a carico di un giovane della Valdelsa accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della ex compagna, da cui ha avuto un figlio. La ragazza è comparsa ieri in aula dinanzi al collegio guidato dal presidente Fabio Frangini, per ripercorrere i fatti finiti al centro dell’inchiesta.
Una vicenda delicata e dolorosa quella che riguarda i due ragazzi, entrambi poco più che ventenni e segnati da situazioni familiari complesse, ricche di tensioni e dissidi economici. Secondo le accuse, l’ex compagno – difeso dall’avvocato Giulio Pezone – avrebbe messo in atto numerosi maltrattamenti, sia verbali che fisici, tra presunti episodi di aggressione con una mano sul collo, schiaffi e un coltello agitatole contro.
“Durante un litigio – ha raccontato inoltre la parte offesa, rappresentata dall’avvocato Emiliano Bianchi – mi ha lanciato in fronte il doccino della doccia”. I fatti denunciati sarebbero supportati da tre ingressi al pronto soccorso di cui uno con una prognosi di tre giorni, dopo un malore accusato dalla ragazza. Stando alle accuse, l’ex sarebbe diventato particolarmente geloso nel momento in cui lei avrebbe ripreso a sentirsi con un precedente fidanzato. Tutte circostanze però, sottolinea la difesa, incerte e da verificare, in quanto secondo l’accusato non ci sarebbero mai state da parte sua violenze vere e proprie e al tempo stesso provocazioni della controparte.
Sarà il processo, che proseguirà a novembre, a delineare durante il resto dell’istruttoria quanto accaduto.
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