La manifestazione
Igiene ambientale, lavoratori in sciopero
Salari proporzionati all’inflazione, più condizioni di sicurezza, migliore classificazione del personale, tutela dei lavoratori over 55. Sono queste le condizioni chieste a gran voce dai lavoratori del comparto igienico ambientale, che ieri, a livello nazionale, hanno scioperato su iniziativa di Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, manifestando anche a Siena, davanti alla Prefettura. Erano 250 i lavoratori in piazza Duomo, facenti parte di un settore basilare che tra la provincia senese, aretina, grossetana e parte di quella livornese, vede impegnati quasi 2000 soggetti. Il cui contratto è scaduto il 31 dicembre 2024: si chiede un rinnovo a condizioni diverse e migliorative su più aspetti.

Dopo la manifestazione, una rappresentanza di lavoratori ha incontro il vicario del Prefetto cui è stata rappresentata la situazione: è stato consegnato un protocollo da far controfirmare dal Prefetto, al quale viene chiesto di farsi portavoce delle istanze dei lavoratori. “Sei Toscana - spiega Massimo Tanganelli, responsabile regionale Fp Cgil - ha un 23% di lavoro esternalizzato e vogliamo che venga internalizzato. Dal 2022 il rinnovo è scaduto, l’inflazione è cresciuta, il nuovo contratto va proporzionato al costo della vita, il problema del contratto è che grava sulle tasche dei cittadini”.
“Ci aspettiamo più salute, i lavoratori hanno problemi fisici, lavorano su mezzi inadeguati, con carichi pesanti, è un lavoro usurante - aggiunge Francesco Barbardori, Uiltrasporti Toscana - vogliamo più sicurezza, ci sono colleghi che perdono la vita, e servono salari più alti e proporzionati al costo della vita”. “Chiediamo – conclude Carlo Pane, Fit Cisl - salute, sicurezza e dignità salariale, è impellente e immediato che il contratto venga rinnovato, l’inflazione più aumenta più erode i salari”.
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